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Federer: Frustrante perdere così ma nessuna vergogna

04/09/2018 13:11

Federer: Frustrante perdere così ma nessuna vergogna |  Sport e Vai

Un altro boccone amaro, difficile da digerire, due mesi dopo la delusione per l’uscita di scena nei quarti a Wimbledon per mano di Kevin Anderson. E così Roger Federer si trova a dover commentare un altro ko a sorpresa, stavolta negli ottavi degli US Open, contro l’australiano John Millman. “Faceva davvero molto caldo stasera, era una di quelle notti in cui sentivo di non riuscire a prendere aria” - ha dichiarato il 37enne di Basilea in conferenza stampa post match – “Non c'era alcuna circolazione e per qualche ragione ho faticato con queste condizioni: è una delle prime volte che mi è successo. Ci si trova a disagio. Chiaramente si continua a sudare sempre di più mentre la partita va avanti e perdi energia mano a mano che si prosegue. Però il mio avversario è stato in grado di affrontare meglio questa situazione. Forse lo ha aiutato il fatto di essere originario di uno dei posti più umidi del mondo, Brisbane. Quando ti senti così e inizi a perdere occasioni, come quelle che ho avuto, in campo diventa frustrante. Fino al punto che ero quasi felice che la partita fosse finita…”.

A tradire ‘mister 20 Slam’ è stato soprattutto il servizio: “Quando ti senti così, tutto è spento, quindi ... Ma mi sono allenato anche in condizioni più difficili. Ho giocato durante il giorno, con temperature ben più alte. Il fatto è che ci sono giorni in cui il tuo corpo non riesce a farcela” - ha spiegato Federer -“Credo che da quando c’è il tetto su quello stadio non ci sia circolazione d'aria e questo rende gli US Open completamente diversi. In più, quest’anno le condizioni in cui stiamo giocando sono più lente. Hai i pantaloncini bagnati, tutto è bagnato. Anche le palline sono lì dentro. Cerchi di giocare ma tutto diventa più lento mentre cerchi di colpire dei vincenti. Pensavo che fosse una partita dura. Se fossi riuscito a portarmi due set avanti, probabilmente il match sarebbe stato diverso, e magari avrei trovato il modo di vincerlo, perché ho comunque avuto le mie possibilità fino alla fine. E' stato duro e John ha giocato una grande partita in condizioni difficili”.
Millman che dopo il Roland Garros è stato invitato in Svizzera per allenarsi proprio con il campione di Basilea. “Credo sia dipeso dal fatto che lui ha perso presto a Parigi. Stavamo cercando qualcuno che fosse un bravo ragazzo, che potesse allenarsi duramente, e forse pure lui stava cercando un posto dove andare e allenarsi sull'erba o sui campi in cemento prima di Stoccarda. Non sapevo che avesse una ragazza a Stoccarda… Così Severin glielo ha chiesto e lui ha accettato volentieri di venire. Abbiamo trascorso alcuni giorni insieme allenandoci bene. Poi ci siamo visti di nuovo a Stoccarda. I suoi punti di forza? Amo l’intensità di John, mi ricorda David Ferrer e quegli altri giocatori che ammiro molto per la passione con cui si allenano. Ha un atteggiamento positivo nei confronti di se stesso dentro e fuori dal campo. Penso che abbia un grande rovescio che può effettuare molto bene sia in lungolinea che incrociato: se lo attacchi lì nel modo sbagliato, con quel colpo ti punisce ogni volta. E credo che contro Djokovic abbia le sue possibilità, specie se le condizioni restano queste. Non mi vergogno per questa sconfitta, penso solo che queste siano le cose che sfortunatamente a volte accadono. Quindi, vado avanti e sono felice di potermi riposare un po’ ora. Poi tornerà per la ‘Laver Cup’ e spero di finire l'anno in maniera positiva”.


Tags: Anderson federer us open

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