09/03/2016 12:55
Dopo essere risultata positiva al meldonium nel corso degli ultimi Australian Open, Maria Sharapova si è giustificata dicendo di non essere a conoscenza del fatto che dal 1 gennaio 2016 quella sostanza – che prendeva con regolarità dietro certificato medico dal 2006 – era stata inserita nella lista dei prodotti vietati per doping. La Wada però non ritiene valido l’alibi. Parlando al Telegraph il presidente Dick Pound ha specificato che gli atleti erano stati preventivamente avvisati per due volte, il 3 e il 29 dicembre: “Tutti lo sapevano e lei non poteva non sapere, ha uno staff medico che ha il compito di controllare tutto”. A rendere la situzione della siberiana ancor più delicata, il fatto che questo farmaco dovrebbe essere utilizzato per un massimo di 4-6 settimane a fini medici e non per 10 anni di fila. Tra l’altro il meldonium è proibito negli Usa dove la Sharapova risiede da diversi anni.