Inchiesta Juve, l'accusa di Zampini alla procura scatena la bufera

Non c'è giorno che l'inchiesta giudiziaria sulla Juventus non appaia su tutti i giornali con indiscrezioni e previsioni, una moda che sta stancando Massimo Zampini. L'avvocato scrittore, volto noto di Mediaset e tifoso bianconero, si sfoga su twitter

Da mesi, ogni giorno, uno spiffero dalla procura, accuratamente riportato, su penalizzazioni e sanzioni, prima ancora del deferimento. Da un lato chiedo proroghe per indagare ancora, dall'altro faccio trapelare quotidianamente agli amici giornalisti batoste in arrivo.

Gli dà ragione Ravezzani. Il giornalista di TeleLombardia spiega

Una procura sportiva che indaghi seriamente senza fare soffiate ai giornali sportivi è chiedere troppo? Perché queste notizie evidentemente vengono dal cerchio di chi svolge le indagini. E ne minano credibilità e prestigio. Funziona così: un giornalista chiama la Procura sportiva: <Più o meno, che sanzioni chiederete per la Juve?> Dall’altra parte anziché rispondere: <È cosa delicata di cui non possiamo parlare>, danno subito indicazioni di massima. Così escono le anticipazioni. Benvenuti in Figc.

Fioccano le reazioni: "è stato così anche nel 2006 con Calciopoli allora la Gazzetta anticipò le sentenze. Il tutto senza un deferimento e senza un rinvio a giudizio ma qui non si aspetta nemmeno il processo", oppure: "Beh, il fatto che escano intercettazioni o pezzi di indagine, penso che sia solo mirato a consolidare il sentimento popolare, è ormai un lavoro certosino che va avanti da anni
Nessuno chiede l’impunità sia chiaro, ma solo giustizia. E così non c’è" e infine: "Nessuna difesa, nessun processo ma già sentenze e pene stabilite e gogna mediatica a mezzo stampa ogni giorno. Tanto vale NON perdere tempo e procedere con le pene.  Che non fingano più. Siano trasparenti"