Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 18 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Sarri: Col Napoli ci siamo lasciati male, errori da entrambe le parti

18/07/2018 15:27

Sarri: Col Napoli ci siamo lasciati male, errori da entrambe le parti |  Sport e Vai

“Mi piace non essere condizionato da nessuno”. Maurizio Sarri si presenta ufficialmente al Chelsea e prende subito le distanze da Conte. Giacca e cravatta, espressione seria, l'ex allenatore del Napoli dopo un breve preambolo in inglese ("È un grande piacere essere qui a Londra, in Inghilterra e in Premier League, in questo momento è il miglior campionato del mondo. Sono molto felice, mi scuso con tutti perché il mio inglese non è perfetto, non voglio dire niente di sbagliato quindi da ora in poi risponderò in italiano. Spero di poter parlare in inglese in poche settimane”) spiega: “Giocherò in maniera diversa da Conte, tutte le cose buone fatte da Conte non si dimenticano ma nel calcio attuale ci sono tante differenze tra i tecnici e ognuno vuole imporre la sua filosofia”. Sarri tocca anche il tema Napoli: “Ho un ricordo stupendo di Napoli, un popolo che amerò sempre. Se ci siamo lasciati male con la società, vorrà dire che ci sono stati degli errori da entrambe le parti. De Laurentiis avrà interpretato male i miei silenzi che erano frutto di incertezza di chi aveva il cuore straziato a pensare di lasciare. Nei prossimi anni anche questo sarà superato" e dice che col Chelsea la trattativa è stata veloce: “Avevo una situazione da risolvere col Napoli, quindi non stavo pianificando niente: sapevo che il Chelsea era interessato, ma la mia situazione si è risolta solo poche settimane fa. Adesso sta a me e al mio staff lavorare. Per me questa è una sfida difficile ma affascinante, so che sarà difficilissimo, qui ci sono i migliori allenatori del mondo e i giocatori più forti, quindi so che sarà una sfida estremamente difficile. Non ho chiesto niente a nessuno, voglio farmi la mia esperienza anche con i miei errori. La Premier è diversa dalla Serie A perché è un campionato più forte, la Serie A rimane un campionato tatticamente difficile, ma qui ci sono i giocatori più forti. Però non voglio stravolgermi, io per fare bene ho bisogno di divertirmi. E anche in Premier negli ultimi anni è cambiato qualcosa". Chiede tre mesi di tempo e dice: “Nelle esperienze precedenti ho sempre avuto bisogno di molto tempo. Nell'ultima stagione ci è voluto di meno. Spero di accorciare ancora di più i tempi, sfruttando la qualità dei miei nuovi giocatori. Contatti con Ancelotti? Non ho sentito nessuno, preferisco vivere la mia esperienza”. Qualcuno può andar via... "Tutti noi vorremmo sempre tenere tutti i giocatori più forti, questo lo vuole fare qualsiasi allenatore e società. Vediamo come andrà il mercato nei prossimi giorni, ma voglio chiarire che mi sento più un allenatore da campo che un manager a tutto tondo. Penso di essere uno dei pochi allenatori che è annoiato dal mercato, a me non piace parlarne, non mi piace neppure interessarmene. Penso che il compito di noi allenatori sia quello di far crescere i giocatori a disposizione. Il nostro proprietario è una persona estremamente riservata, mi sembrerebbe fuori luogo iniziare un rapporto di lavoro mettendo fuori cose che si possono dire in maniera estremamente privata. Mi piacerebbe che ci fosse il rispetto per un rapporto privato anche in base alle caratteristiche di Abramovic".  ".  Divertirsi fa vincere trofei? "A volte si e a volte no, di sicuro è meglio vincere divertendosi".  I suoi comportamenti sono stati giudicati omofobi e sessisti, Sarri si difende: "Sono errori fatti in un momento di rabbia con una parola di troppo. L'altro non era neanche un errore, si trattava di una giornalista con la quale ho scherzato per tre anni, è stata una interpretazione molto allargata della vicenda reale. Nessuno, tra le persone che mi conosce bene, possa definirmi così, né omofobo né sessista né razzista. Sono una persona estremamente aperta a livello di mentalità, non ho questo tipo di problemi. Spero di dimostrarlo nel periodo di tempo in cui lavorerò e vivrò qui. Scusarsi conta poco, avere un atteggiamento professionale e morale conta molto. Spero mi conosciate a fondo e spero che possiate cambiare idea, spazzata via molto velocemente dal vostro cervello. Vorrei che tutti mi chiamaste Maurizio, semplicemente.".


Tags: napoli chelsea sarri

Articoli Correlati