La Serie A sulla Rai, per Freccero si può: "Meglio di fiction e varietà"

Il consigliere di amministrazione Carlo Freccero apre alla Serie A sulla Rai: “Se ci sarà il tetto ai compensi, punteremo sui diritti tv del calcio”

Se sia solo una provocazione oppure no lo dirà solo il tempo. Restano la proposta decisamente provocatoria del consigliere di amministrazione Rai Carlo Freccero che in una dichiarazione resa all’Adnkronos critica la proposta di istituire un tetto ai compensi, 240mila euro, sulle prestazioni di qualsiasi stipendiato Rai: “Se la legge pone un tetto di 240 mila euro a tutte le prestazioni di chi lavora in Rai, allora dovrebbe riguardare anche la fiction e quindi anche gli attori. Di fronte a questo la Rai cosa può fare per offrire qualcosa ai suoi abbonati? Può scendere in campo per acquistare i diritti del calcio e mandare in onda le partite in diretta il sabato e la domenica sera al posto dei varietà che, dopo questa legge, sono praticamente fuori dalle sue possibilità”.

Insomma Freccero sul piede di guerra per la tristezza degli amanti di fiction e varità e la gioia dei tifosi di Inter, Juventus, Milan, Roma, Napoli e così via: “Se sarà così la Rai non potrà più essere competitiva sul fronte delle fiction e del varietà. Allora appare giusto pensare di investire i soldi nell’acquisizione dei diritti per la trasmissione del calcio in tv, anche il sabato e la domenica. La Rai avrebbe la forza di  competere nella gara dei diritti del calcio. In un modo o nell’altro dovrebbe compensare i palinsesti… Non possiamo offrire, mettendo un tetto ai compensi, un prodotto scadente, perchè così sarà se dovessimo rinunciare all’ingaggio delle star per le fiction e i varietà. Questo si ripercuoterebbe sugli investitori che potrebbero anche chiederci i danni”.

L. Fusco