Inter più forte della maledizione-Var ma per Spalletti decisioni giuste

Quando anche dopo il gol all'ultimo respiro di Brozovic ci sono stati attimi di apprensione per capire se ci sarebbe stato nuovamente l'intervento del Var si sono rischiati tanti infarti tra i tifosi dell'Inter. Già prima della gara con la Sampdoria, sin dalla prima giornata col Sassuolo per finire col mani di Dimarco nel ko col Parma, i nerazzurri erano stati penalizzati un pochino dall'intervento o dal non intervento della moviola elettronica: i due gol annullati ieri a Marassi sono stati terrificanti dal punto di vista emotivo, specie il primo di Nainggolan e si è temuta una sorta di accanimento. Spalletti però non la pensa così. Sarà perchè alla fine è arrivata un'altra vittoria pesante, batticuore finchè si vuole ma importantissima. Così sulle decisioni arbitrali il tecnico dice: “Sono a favore del Var. Hanno scelto bene, i due gol sono da annullare. Così mi è stato detto. Il primo era forse un po' in fuorigioco, ma non mi interessa, non è il mio lavoro. Io devo far lavorare la squadra e un episodio non può condizionare il risultato. Noi dobbiamo andare oltre l'episodio.Abbiamo giocato con determinazione fino alla fine, facendo le cose fatte bene sempre. Non si è risparmiata, entrando in campo con il chiodo fisso di vincerla per recuperare quei punti persi in precedenza. La Samp oggi equivale il Tottenham”. Poi però dalle sue parole successive si capisce che le reti annullate a Nainggolan e Asamoah le ha digerite solo perchè alla fine sono arrivati i tre punti: “Chiaro che poi devono decidere in frazioni di secondo: a volte c’è l’interpretazione, a volte c’è quello che gli sta sulle scatole come tutti e si reagisce anche così . Meglio accettare quello che si vede sul campo. Se un episodio era a favore era giusto darlo a favore. Che ti dia un vantaggio o uno svantaggio si accetta e via". L'amarezza Spalletti la riserva solo sulla sua espulsione: “ E' sbagliata. Ho solo urlato gol, mi son girato verso la telecamera, ma il quarto uomo mi ha detto che l’ho fatto con troppo impeto. L’ho fatto perché era un gol importante, è stato una liberazione e loro l’hanno interpretata come qualcosa con troppa reazione emotiva. Non ho fatto niente di male ”.