Janka: Quarto posto incoraggiante, Feuz può ancora migliorare

Il quarto posto ottenuto da Carlo Janka in Super G a val d'Isere può essere visto in due modi: una beffa, se si pensa che il podio è saltato per tre centesimi o un punto di partenza promettente ed è questa la versione dello svizzero: “Mi sono sentito bene, ho avuto solo un problema con la linea scelta ma per il resto sono soddisfatto del materiale, dell'aggressività messa in pista e del quarto posto. E' vero che il terzo gradino del podio era a 5 centesimi ma è anche vero che Kline è arrivato quinto a un centesimo da me, questo è lo sport. Questo risultato mi dà fiducia per la discesa di domani. So di poter migliorare in partenza. Beat Feuz sesto? E' andato bene e può fare ancora meglio, è stato un po' cauto ma ha dimostrato di avere il potenziale per fare ancora di più”. Soddisfatti ovviamente anche i primi due classificati. Jansrud dice: “In ogni gara si vorrebbe avere questo feeling cioè una via di mezzo tra l'assunzione di rischi e l’essere in controllo e lo sciare veloce e penso che oggi ero probabilmente più in sicurezza, ma questo dimostra quanto sia difficile un superG. Se avete visto Alexis, per esempio, è andato all’attacco, stava facendo bene ed era in testa fino a quando ha fatto un errore, quindi oggi credo che nessuno abbia fatto la gara perfetta". Il commento di Svindal è laconico:“Non ho più tirato al massimo da Kitzbühel, quindi avevo davvero bisogno di entrare in modalità di gara. Il mio atteggiamento è stato del tipo ‘Preferisco provare a fare una buona gara e fare un errore e arrivare ventesimo o trentesimo piuttosto che fare una gara in sicurezza e arrivare quindicesimo”.