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Goggia: Sto lavorando per evitare le "goggiate" in futuro

22/03/2017 14:19

Goggia: Sto lavorando per evitare le "goggiate" in futuro |  Sport e Vai

Appena rientrata dalla lunga trasferta americana, Sofia Goggia ha espresso tutta la propria soddisfazione per la stagione in occasione di un incontro dei vertici dello sci azzurro con la stampa, alla presenza del presidente Roda: "Sono contentissima di questa stagione, sono partita dal nulla e ho iniziato a salire sul podio a Killington, con tanta continuità lungo tutta la stagione, distribuita su tutte le discipline. Sono contenta della costanza, non potevo chiedere di meglio, adesso sono un po' esausta perchè è stata dura rimanere sul "pezzo", partecipando a quasi tutte le discipline. Le finali di aspen sono state difficile dal punto di vista fisico, però ho tenuto duro e anche nel gigante ho gareggiato solamente di cuore e orgoglio. Goggiona era un termine che usavo da piccola e che adesso vorrei che non si utlizzasse più, adesso esistono le goggiate ma sto cercando di limitare pure quelle, ho lavorato tutta una vita per ottenere tutti questi risultati, avere un ritorno mediatico di questo tipo ben venga, rimango però concentrata sul mio lavoro che è sciare".  Gli onori di casa li ha fatti il Presidente Flavio Roda dopo una delle stagioni più floride di sempre, con 128 podi sinora conquistati (mancano ancora le ultime gare di snowboard, sci velocità, sci alpinismo e l'intera stagione di sci d'erba e skiroll) e piazzamenti che hanno aggiornato il libro dei record di numerose specialità. "La Federazione ha sempre avuto la massima fiducia nei tecnici che hanno lavorato tutti benissimo in funzione di un futuro che l'anno prossimo si chiama Olimpiadi. Le cose non vanno sempre nel modo in cui si vorrebbe, ma bisogna avere la forza per andare avanti, accettare le critiche e farne buon uso e allo stesso tempo avere la capacità di credere in chi lavora, ossia i tecnici e gli atleti che rappresentano il tesoretto della Federazione, i quali hanno fatto cose bellissime in questa stagione. Lo sci si è superato, Federico Pellegrino e lo snowboard hanno lavorato benissimo, lo slittino ha ottenuto risultati ottimi sia ai Mondiali che sulla pista olimpica, per il biathlon qualcuno pensava che facesse qualcosa in più ma non dobbiamo dimenticare ciò che hanno fatto negli ultimi due anni, anche perchè è difficile mantenere il livello competitivo, tuttavia sono sicuro che continuerà a rimanere ad alto livello. Il settore giovanile ci ha regalato molte medaglie nei Mondiali di categoria, senza alcuna eccezione. La Federazione manterrà un occhio di riguardo su tutte le discipline, anche se in certe specialità i numeri della base sono veramente ristretti, per cui è ancora più difficile essere competivi ad alto livello. L'anno olimpico praticamente è già partito". Particolarmente soddisfatto anche Peter Fill: "Anche quest'anno ho vissuto momenti molto belli, riconfermare quanto fatto l'anno scorso mi ha emozionato, quasi non ci credevo. Mi è partita anche una lacrima perchè so quanto lavoro c'è dietro e l'emozione nell'ottenere un piazzamento di questo tipo. Ero molto contento, devo dire grazie a tante persone perchè certi risultati arrivano solo con un lavoro di squadra. Per me una coppa di disciplina vale come cinque Mondiali, a St. Moritz ci abbiamo messo grande impegno ma non è bastato, purtroppo la scelta dei pettorali non è stata azzeccata ma le gare secche possono andare in questo modo, fa parte dello sport. La coppa premia invece la continuità di rendimento messa in pista per tutto l'arco della stagione".    

Federico Pellegrino ha esibito con orgolio l'oro mondiale conquistato nella sprint individualee l'argento della team sprint: "Nonostante un inizio di stagione molto difficile, siamo riusciti a lavorare bene arrivando al Mondiale conscio che pezzo del puzzle era andato a posto, tutti hanno lavorato nel modo migliore, e quando sono arrivato alle gare mondiale sapevo che sarebbe stata la mia occasione. La prossima sfida sarà olimpica e sarà difficilissima, perchè in tecnica classica sono leggermente meno competitivo che in tecnica libera e la concorrenza è molto qualificata e pericolosa. Lavoreremo con grande serenità per colmare il gap, consci della nostra forza e del fatto che un appuntamento del genere va vissuto e affrontato con la massima preparazione e concentrazione".    


Tags: fill Goggia Killington

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