Rio 2016, allarme Zika: Il Kenya pensa di non partecipare

L’allarme per il virus Zika scoppiato in Sudamerica e che ha costretto l'Organizzazione mondiale della sanità a dichiarare l'emergenza planetaria potrebbe stravolgere le Olimpiadi di Rio 2016, in programma dal 5 al 21 agosto. Il Kenya ha già fatto sapere che potrebbe rinunciare ai Giochi, come ha dichiarato il presidente del Comitato olimpico del paese africano Kipchoge Keino: “Non faremo correre rischi ai nostri atleti se c’è una simile epidemia con pericolo di propagazione così elevato”. Il Kenya è una delle potenze mondiali soprattutto nel fondo e nel mezzofondo ma non è l’unico paese che minaccia di non partecipare. Anche i vertici del comitato olimpico statunitense (Usoc) hanno lanciato l’allarme: «Stiamo monitorando da vicino la situazione con gli organizzatori di Rio 2016, con l'Organizzazione mondiale della sanità e con vari specialisti delle malattie infettive e tropicali. In più stiamo compiendo ogni passo necessario per garantire che la nostra delegazione sia consapevole delle raccomandazioni delle autorità sanitarie statunitensi riguardo al viaggio in Brasile. Una delle cose che è stata detta nella riunione del comitato olimpico Usa con le varie federazioni è che le donne che potrebbero aspettare un bambino o che pensino di volerlo concepire non dovrebbero andare". Tra pochi giorni proprio a Rio, dal 19 al 24 febbraio, è in programma - all'Acquatic Centre la Coppa del Mondo di tuffi che qualificherà ai Giochi. Un evento che, nel pieno della epidemia, vedrà una grande partecipazione in quanto sono in palio ben 136 carte olimpiche per le prove individuali maschile e femminile.