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Rapporto McLaren, le cifre: coinvolti 1000 atleti russi di 30 sport

09/12/2016 13:56

Rapporto McLaren, le cifre: coinvolti 1000 atleti russi di 30 sport |  Sport e Vai

RAPPORTO MCLAREN

Sono dati inquietanti quelli contenuti nella relazione della Wada sul doping sistematico in Russia. L'avvocato canadese Richard McLaren ha illustrato il rapporto che porta il suo nome, secondo cui più di 1000 atleti russi di 30 diverse specialità hanno beneficiato di coperture a livello istituzionale per nascondere la loro positività.

RAPPORTO MCLAREN: COINVOLTI 1000 ATLETI DI 30 SPECIALITA'

“Siamo ora in grado di confermare un sistema di coperture che risale almeno al 2011 e che è proseguito anche dopo i Giochi olimpici di Sochi - ha spiegato McLaren - Era un sistema di coperture che si è evoluto da un caos incontrollato fino ad una vera e propria cospirazione istituzionalizzata e disciplinata che puntava a vincere le medaglie”. Secondo le ricostruzioni, 4 olimpionici a Sochi hanno inquinato le loro provette utilizzando addirittura del sale da cucina, mentre 12 altri medagliati hanno scambiato i loro campioni di urina. Grottesche alcune sostituzioni, che hanno portato - ad esempio - a rinvenire tracce di dna maschile in campioni di urina della nazionale femmilie russa di hockey. 

RAPPORTO MCLAREN: L'IRA DEL CIO

Il presidente del Cio, Thomas Bach, ha promesso massimo rigore: "Andremo anche oltre le indagini di McLaren. Ritesteremo tutti gli atleti russi che hanno partecipato all’Olimpiade di Sochi, se verrà provata la strategia della truffa, io personalmente sono per la squalifica a vita di atleti e dirigenti di qualsiasi livello. Manifestazioni internazionali in Russia? La raccomandazione alle federazioni di valutare sedi alternative c'è sempre, ma spetta a loro decidere. Sui Mondiali di bob, la Wada ci dirà se l’antidoping serio e sicuro in quella sede può essere garantito". Quanto alle tantissime irregolarità nel sollevamento pesi, Bach ha parlato a proposito della possibile esclusione di questo sport dai Giochi: "Verificheremo quanti atleti e di quali paesi sono coinvolti, perché in altre nazioni la situazione può essere diversa". Promessa, infine la creazione di "un’unità indipendente di test antidoping per tutti ma che ha come riferimento la Wada. Noi speriamo che UCI e IAAF poi si integrino in questa unità". 

Rino Dazzo


Tags: mclaren doping russia rapporto bach

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