Mandato d'arresto per Kanter, per la Turchia è un terrorista

Mandato dell'arresto del governo turco nei confronti di Enes Kanter. Proprio così: per le autorità di Ankara, il lungo degli Oklahoma City Thunder è un terrorista. Dopo la vicenda del passaporto ritirato dal governo e della querelle in dogana in Romania, con Kanter che ha potuto fare ritorno negli Stati Uniti solo grazie alla Green Card di cui è in possesso, il giocatore è ora oggetto di un provvedimento restrittivo vero e proprio. Motivo? Profondo oppositore del premier Erdogan, lo aveva paragonato recentemente su Twitter ad Adolf Hitler. E, vista la vicinanza a Fethullah Gulen, considerato la mente del fallito golpe del luglio scorso, secondo gli inquirenti del suo paese Kanter sarebbe un componente di un vero e proprio gruppo terroristico, visto anche il suo utilizzo di un sistema per inviare e ricevere messaggi criptati, Bylock. Profetico il contenuto di un post di Kanter di qualche tempo fa: "Se tornassi in Turchia sarei sicuramente arrestato". Al momento, però, il diretto interessato ostenta sicurezza, sempre sui social: "State perdendo il vostro tempo, non mi prenderete mai. Tornerò in Turchia per sputare nelle vostre brutte facce piene di odio”.