Golden State, coach Kerr ci ripensa: Se Trump mi invita, io ci vado

Contrariamente a quanto affermato da molti giocatori, Curry in testa, il tecnico dei Golden State Warriors, Steve Kerr, ha affermato che non declinerà un invito di Donald Trump alla Casa Bianca nonostante le critiche espresse in passato nei confronti del presidente degli Stati Uniti. "Vorrei che i miei giocatori possano riflettere sul serio su questa eventualità", ha spiegato l'allenatore dei campioni Nba in carica al The TK Show. "Tutto il mondo sa quanto sia critico nei confronti del presidente Trump e, di conseguenza, potrebbe anche accadere che io non sia invitato. In ogni caso, sono convinto che sarebbe molto importante rispondere favorevolmente ad una chiamata, perché potrebbe avere ripercussioni molto positive". Tradizione vuole negli Stati Uniti che settimane o mesi dopo la vittoria di un campionato, la squadra campione sia ricevuta con tutti gli onori dal presidente alla Casa Bianca. Golden State, dopo la vittoria nelle Finali Nba su Cleveland, ha però ventilato l'ipotesi di un clamoroso boicottaggio.