Niente Milik dal 1', ecco perchè con la Juve giocheranno tutti i titolarissimi

C'è chi vorrebbe Zielinski al posto di Hamsik che da troppo tempo si trascina senza brillare, c'è chi spinge per Milik al posto di Mertens che non segna dalla partita con la Roma, c'è chi oserebbe il 4-2-3-1 con il polacco assieme al belga e chi ancora sogna di vedere a Torino la freschezza e il dinamismo di Diawara e Rog ma non ci sarà niente di tutto questo nel Napoli che domenica sera si giocherà tutto contro la Juventus. Inutile ingannarsi ripensando alle parole di Sarri (“il nostro obiettivo è raggiunto, siamo matematicamente secondi, d'ora in poi voglio pensare a divertirmi”), falso supporre che solo la Juve abbia qualcosa da perdere. Il Napoli la sente eccome questa partita, c'è arrivato a -4 tra montagne russe e peripezie di ogni tipo, un gap ancora pesante ma che lo scontro diretto potrebbe modificare. Una vittoria con due gol di scarto consentirebbe anche agli azzurri di avvantaggiarsi negli scontri diretti e portarsi a un pesantissimo -1 con un calendario favorevole, a differenza della Juve che deve giocare in trasferta con Inter e Roma ed ecco che tutti i sogni che sembravano tramontati tornano a galla. Ma Sarri all'Allianz non pensa a cambi, né a turnover, né a far riposare chi è stanco e non da oggi. Contro la Juve ci saranno tutti i titolarissimi. Con Koulibaly che rientra dalla squalifica si vedrà la squadra tipo: Reina tra i pali, linea a quattro con Hysaj, Koulibaly e Albiol con Mario Rui a sinistra, centrocampo con Allan, Jorginho e Hamsik e il tridente dei piccoletti con Callejon, Mertens e Insigne. Loro hanno portato il Napoli fin qua e loro si giocheranno la partita decisiva, anche se ovviamente Sarri sa di potersi giocare a gara in corso le carte Milik e Zielinski. Se sarà la scelta vincente o meno lo si saprà domenica sera, poco prima delle 23.

Stefano Grandi