Sport E Vai  Sport e Vai
Venerdì 19 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Neri Parenti racconta De Laurentiis: Ha torto spesso ma quando ha ragione..

26/12/2016 10:20

Neri Parenti racconta De Laurentiis: Ha torto spesso ma quando ha ragione.. |  Sport e Vai

Da presidente del Napoli ha fatto sudare freddo parecchi procuratori dei suoi giocatori, minacciando richieste di risarcimenti e l'ingresso di avvocati ma per capire davvero Aurelio De Laurentiis è utile ascoltare anche le parole di chi ha lavorato per anni con lui nel cinema. Intervistato da Il Fatto quotidiano, il regista Neri Parenti – che con De Laurentiis produttore ha girato tanti cinepattone – rivela: “Non l’ho lasciato, ci siamo lasciati. Non avevamo più la stessa idea. Lui si orientava verso un tipo di commediola che non mi convinceva, ma il casus belli fu Colpi di fulmine. Avevamo scritto per De Sica un soggetto molto divertente, ma Aurelio si impuntò su un prete che si innamorava. Faceva schifo e a un certo punto io e De Sica, decisi a non girare, andammo anche dal nostro avvocato, lo stesso di De Laurentiis, in cerca di una scappatoia legale. Fu secco: “Volete ancora avere un tetto sulla testa? Allora vedete di fare il film e di farlo in fretta”. I rapporti però sono buoni: “Poco dopo la rottura tornammo insieme per mancanza di alternative: “Io non ho trovato una mia storia, tu non hai trovato il tuo nuovo regista, perché non facciamo un altro giro?”. Aurelio ti rompe i coglioni 100 volte. 90 volte ha torto, ma quando ha ragione, ce l’ha veramente. Se hai forza e carattere per sopportare il peso del resto senza andare ai matti, puoi intrattenere un ottimo rapporto. Non tutti ce la fanno. Mentre preparavo un film, nella stanza accanto vidi un giovane regista che aveva pronta un’opera sulla periferia romana. Aurelio gli girava intorno: “La periferia va bene, ma è meglio se ci metti qualche poltrona Frau”. Tornai dopo due giorni e trovai il ragazzo peggiorato. Si voleva buttare dalla finestra. Non scherzo”. Neri Parenti rivela anche i retroscena della rottura con Boldi: “Con De Laurentiis, io, Boldi e De Sica avevamo lunghi contratti. Quello di Massimo finì prima del nostro e si trattò di ridiscuterlo, ma Medusa gli fece una proposta indecente. Allora Massimo andò da Aurelio con un fagotto di pretese, soprattutto autoriali, perché viveva la sindrome del milanese in esilio e temeva il complotto: “Altrimenti non controllo e poi a Roma Parenti e De Sica mi scrivono tutto il film contro”. Era una follia e Aurelio che forse avrebbe ceduto sui soldi, ma su certe cose è spietato, gli mostrò la porta”. Infine un aneddoto su quando la protagonista di un suo film, Anna Maria Barbera, voleva mollare tutto: “Disse: Basta, abbiamo finito. O te ne vai tu o Aurelio cambia regista”. Tre ore e nel cielo si sente un rumore: “Ta-ta-ta-ta”. È De Laurentiis che arrivato a Gstaad in elicottero si chiude in una stanza con l’attrice in cerca di una soluzione. La trova. Lei esce e dice: “”Continuo, ma con te non parlo più”. Io esulto: “Mi fai felice”...”.


 


Tags: napoli aurelio de laurentiis parenti

Articoli Correlati