Napoli, Chiariello: “Sono ancora arrabbiato con lui”

Il Napoli è reduce dalla vittoria in Coppa Italia, una vittoria firmata da Rino Gattuso. Ma anche la vittoria non ha eliminato le polemiche sia per i festeggiamenti sfrenati in piazza da parte dei tifosi sia per gli errori commessi da società, allenatore e giocatori nel corso della stagione. 

Chiariello: “Festeggiamenti? Vanno compresi”

Il giornalista napoletano Umberto Chiariello è tornato sulla vicenda festeggiamenti: “I tifosi sono scesi in piazza per festeggiare. I napoletani hanno gioito molto con un esplosione di festa, e il desiderio di condividere un’emozione così grande che sin sono dimenticati di ogni regola creando cortei e assembramenti. Sono stati fuori da ogni logica ma se riapriamo al calcio, se riapriamo all’emozione, qualche dazio dobbiamo pur pagarlo. Salvini non vede l’ora di dire che hanno rotto le scatole per la sua foto senza mascherina e poi succede questo a Napoli. La verità è che siamo tornati a vivere con emozioni vere”. 

“Il mio astio nei confronti di Ancelotti”

Ma il giornalista a Radio Punto Nuovo tira fuori anche tutto il suo astio nei confronti di Ancelotti: “Nel post vittoria voglio tirare fuori tutto il risentimento accumulato nei confronti dell’ex tecnico. Sono rammaricato e diventato astioso. Per Sarri sono amareggiato, ha dimostrato di avere valori ondivaghi e non mi tocca. Ancelotti pensavo sarebbe diventato l’uomo del grande successo, ci ho creduto, ho creduto alle sue parole. Pensavo che non avrebbe toccato il giocattolo perfetto di Sarri, avrebbe soltanto dovuto aggiungerete sue capacità di vincitore. Invece non lo ha fatto”.