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Napoli, bimbo bullizzato: Forse volevano stare al posto mio

16/10/2018 17:06

Napoli, bimbo bullizzato: Forse volevano stare al posto mio |  Sport e Vai

Ha fatto il giro del web la storia del bambino sovrappeso che in Napoli-Sassuolo era entrato ad accompagnare i giocatori in campo e che era diventato vittima del cyberbullismo. Alessio, il nome del 12enne protagonista della vicenda, ha una patologia, che sta curando, che lo porta ad avere una stazza superiore alla media e solo per questo è stato vittima di cattiverie su internet. A “La Vita in diretta” è stato intervistato su Rai1 ed ha raccontato la sua passione per il calcio e come ha vissuto tutta la storia: “Mi piace passare belle domeniche, tifare per il Napoli, il mio sogno era scendere in campo per accompagnare i giocatori e l'ho realizzato, che bello vedere i tifosi che cantano. Poi però mi hanno bullizzato sul web , dicendo che avevo ingoiato Insigne e scrivendo tante cose brutte ma forse volevano stare al mio posto, so che è povera gente, però tanti mi hanno difeso e protetto, dicendo di non pensarli e io li sto a sentire. Io sono fiero di essere napoletano, la passione per il Napoli non me la toglie nessuno, pensate a voi”. Collegata con lo studio anche la madre del bimbo che ha detto: “Lui è più forte di tutto ma quella gente che l'ha bullizzato non aveva alcun diritto, hanno visto un cicciotello e l'hanno preso in giro, fare il bulllismo verso un bambino è cattiveria, sono persone piccole e meschine”.


Tags: napoli sassuolo cyberbullismo

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