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Napoli, Benitez: “De Laurentiis mi accontenta al 50%”

16/10/2013 10:16

Napoli, Benitez: “De Laurentiis mi accontenta al 50%” |  Sport e Vai

Che il Napoli sul calciomercato avesse bisogno di qualche altra pedina Benitez non l’ha mai nascosto. Era da poco iniziato il campionato quando sorrise sornione quando gli fecero la domanda sulla differenza tra Moratti, che non gli aveva comprato nessuno ai tempi dell’Inter, e De Laurentiis che lo aveva accontentato in tutto: “Non proprio in tutto” disse. Ed il tecnico spagnolo ha ribadito il concetto in un’intervista a Il Mattino in cui, senza assolutamente polemizzare ma anzi ribadendo che il rapporto con il patron azzurro è ottimo, ripete che non tutti i suoi desideri di mercato sono stati realizzati: "A Londra, nella prima riunione, mi colpì l'energia di De Laurentiis, mentre Bigon e Chiavelli erano tranquilli. Questa differenza mi sembra positiva. Io al presidente dico sempre quello che penso e lui mi accontenta al 50 o all'80%. Lo stesso accade al contrario".  Su cosa servirebbe a gennaio al Napoli l’allenatore non si sbilancia. Fa capire che la società sta monitorando diversi elementi ma anche su Mascherano, considerato l’obiettivo numero uno, glissa: “Il mio lavoro da oggi al 1° gennaio è lavorare con questa squadra e far crescere tutti. Mascherano non ho bisogno di seguirlo perché lo conosco benissimo. Sono contento per i giocatori che abbiamo in rosa, ma questo non vuol dire che non lavoriamo per il mercato". 

GLI ADDII. Tra quelli che non ci sono più c’è Cavani ma anche De Sanctis, che il Napoli ritroverà venerdì da avversario a Roma: "Cavani? Mi sembrava volesse andare via. Dissi ad Aurelio che se fosse andato via avremmo dovuto essere sicuri di fare investimenti per migliorare la rosa e così è stato. De Sanctis? Abbiamo Rafael e dobbiamo prepararlo per il futuro. Quando Morgan è andato via c'è stata l'opportunità Reina e non potevamo non afferrarla". C’è chi rimprovera a Benitez metodi troppo soft negli allenamenti, con tanti giorni di riposo extra, lui spiega i suoi modi di lavorare: "Se ci alleniamo all'80% col pallone siamo sicuri che tutti faranno la stessa preparazione. Noi  dobbiamo allenare le gambe ma anche l'uomo, la persona. Soprattutto quando si giocano due partite a settimana se non hai un po' di riposo guardi sempre allo stesso allenatore e lo stesso preparatore e ti stanchi".  Su come far crescere non solo la squadra, ma tutta la società azzurra ha le idee chiare: "Io che vengo dall'Inghilterra so che ogni squadra, dalla Premier alla Championship, ha un centro sportivo e lo stadio di proprietà. Lo stadio e il merchandising fanno la differenza, le società che pagano più soldi vincono nove volte su dieci il campionato. Nel 99% dei casi le squadre che spendono di più vincono anche. Questa è una regola o quasi. Siamo ancora un po' distanti con le big d'Europa, ma allo stesso modo dico che il mio Valencia, che in teoria non poteva competere con Real e Barcellona, comunque ha vinto. Dobbiamo essere sempre vicini alla perfezione per provare a vincere qualcosa. Il nostro messaggio è questo: essere forti negli anni come squadra e società. Non serve vincere una volta e basta, meglio essere cinque anni sempre ad alti livelli".  Ha scelto di vivere a Castelvolturno Benitez, ma l’ex tecnico del Chelsea sta “vivendo” appieno la città e ieri ha visitato anche il Teatro San Carlo: "L'albergo è a cinque metri dal centro sportivo e questo è un vantaggio, se devo andare in città ogni volta occorrono 50 minuti. Ma Napoli la sto vivendo: ho visto Palazzo Reale, il Cristo Velato e Napoli sotterranea". 

VERSO ROMA. Dopo un pensiero sulla chiusura degli stadi per i cori razzisti ("Non possiamo far pagare a 60mila persone quello che combinano solo 200 tifosi. Negli stadi ci sono le tv a circuito chiuso per osservare i tifosi e individuare i responsabili, in Inghilterra lo si fa da tempo e la polizia li espelle dal campo") Benitez chiude sulla gara con la Roma: “Sono fiducioso per qualcuno degli infortunati, ma non per tutti. Bisogna vedere le condizioni di ognuno. Garcia è un tecnico di massimo livello, siamo stati una settimana insieme a Valencia, ma sono sempre contrario a questi confronti tra gli allenatori per decidere chi è più bravo". 

Stefano Grandi

 

 


Tags: Roma de laurentiis benitez calciomercato napoli Mascherano Garcia

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