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Insigne: Voglio lo scudetto col Napoli. Cambio di agente? Ho appena rinnovato...

01/09/2017 09:30

Insigne: Voglio lo scudetto col Napoli. Cambio di agente? Ho appena rinnovato... |  Sport e Vai

Incredibile ma vero, il suo impiego dal 1' in Spagna-Italia non è ancora certo. Nonostante sia attualmente il miglior giocatore italiano, Lorenzo Insigne potrebbe partire dalla panchina nel big match del Bernabeu: Ventura, infatti, non ha ancora deciso se giocare con tre o due attaccanti e, in quest'ultimo caso, il campione del Napoli resterebbe escluso dalla formazione titolare. In ogni caso il ritorno nello stadio del Real, dove a febbraio realizzò uno splendido gol in Champions League, non lascia indifferente il campione di Frattamaggiore, che in una lunga intervista ad As ammette che "già entrarci sarà bellissimo, è uno degli stadi più importanti del mondo e giocare lì con la Nazionale dopo averlo fatto col Napoli avrà un fascino diverso”.

INSIGNE E L'ITALIA

“Il mister sta dando il suo stile a questa Nazionale, siamo cambiati tanto rispetto all’Europeo con Conte", prosegue Insigne. "Vuole una squadra giovane e più offensiva. Lavoriamo molto col 4-2-4 e ci sono tanti giovani: Donnarumma, Bernardeschi, Rugani, Conti, Belotti. Ce ne sono tanti altri. Insieme ai veterani, si può fare davvero un bel gruppo. Anche la Spagna è una nazionale fortissima, riesce a sfornare sempre giovani incredibili come Asensio, Lucas Vazquez, Bartra, Morata. Giocano in casa, difendono il primo posto. Non sarà facile, ma di certo non ci chiuderemo indietro, abbiamo bisogno dei tre punti, il pareggio non serve a nulla. Andiamo al Bernabeu a cercare di vincere. Un anno fa l'abbiamo battuta all'Europeo, il ricordo più bello è il mio passaggio lungo che ha dato inizio all’azione del 2-0. Era una Nazionale molto unita, Conte trasmetteva rabbia e voglia di vincere anche nelle amichevoli”.

INSIGNE E IL NAPOLI

Il numero 10 indossato in Nazionale resta un tabù a Napoli: “Quella maglia è di Maradona e il club l’ha ritirata. Io rispetto Diego, che è la nostra leggenda, e la decisione del club. E poi sono felice di avere il 24, numero legato a mia moglie. Incontrare Maradona qualche mese fa è stato come realizzare un sogno. È il migliore di tutti i tempi: farsi una foto con lui, chiedergli come va mi ha riempito d’orgoglio. Spero che tanti altri giovani napoletani possano vivere quest’emozione. Le parole di Sarri? Un orgoglio, il mister me lo dice da tempo che sono il miglior italiano della mia generazione. In molti, addirittura, hanno scritto che Ventura doveva cambiare modulo per me, questi complimenti ti danno fiducia”.

INSIGNE E GLI ALLENATORI 

Tanti i tecnici importanti nella sua carriera: “Zeman mi ha voluto a Foggia e Pescara, è vero che con lui si lavora duro ma gli devo tantissimo. A Napoli, con Mazzarri, mi sono giocato il posto con Vargas, all’inizio, e poco a poco ho conquistato il mio spazio. Grazie a Benitez, invece, ho imparato tanto nella fase difensiva, che è fondamentale nel mio ruolo. Con Sarri tutti sanno che sono felicissimo, a volte discutiamo (ride) però in due stagioni abbiamo fatto benissimo. Se siamo arrivati così in alto è grazie a lui, ci ha insegnato tanto. Se un giorno lascerà Napoli, allenerà un top-club, non ne ho dubbi”.

INSIGNE E GLI OBIETTIVI

“Devo segnare di più. Lavoro tanto dietro e a volte arrivo stanco davanti alla porta, ma mi piace aiutare la squadra. Ho sempre ammirato Del Piero come persona e calciatore, da piccolo lo vedevo tirare a giro e cercavo di imitarlo. Ora, però, devo cambiare un po’, i portieri si stanno abituando”. E a livelli di squadra "in Champions col City di Guardiola sarà un partitone, siamo felici: ci piace giocare con le grandi squadre. Loro hanno tanti campioni, ma noi non siamo messi male. Io il Totti del Napoli? Questa maglia è il mio sogno, l’ho sempre detto. Voglio restare il più a lungo possibile. Poi, nel calcio non si sa mai: il mercato è impazzito, magari il presidente riceve un’offerta assurda e decide di vendermi (ride). Cambio di agente? Io sono molto tranquillo. Ho appena rinnovato il contratto e penso solo a giocare con la maglia del Napoli. Ora voglio solo vincere qualcosa con il Napoli, qualificarmi con l’Italia ai Mondiali e viverci una grande esperienza”.


Tags: napoli italia lorenzo insigne

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