I calciatori del Napoli al Mondiale in Qatar: la cinquina vincente

Il Napoli archivia la serie A - arrivederci al 2023 - e mentre una parte della squadra andrà avanti con la preparazione, un'altra parte - cospicua per la verità - è già entrata in ottica Mondiale e si tuffa in Qatar. Cinque i convocati dalle rispettive nazionali: si tratta di Frank Zambo Aguissa (Camerun), Kim Min-Jae (Corea del Sud), Hirving Lozano (Messico), Mathias Oliveira (Uruguay) e Piotr Zielinski (Polonia)

La stragrande maggioranza dei calciatori che giocano in Serie A da ieri sono ufficialmente in vacanza. E vi resteranno per almeno due settimane, quando più o meno tutte le 20 protagoniste della massima serie allineeranno gli orologi e ricominceranno a lavorare, in alcuni casi in aree decisamente più calde, quasi fosse una sorta di estate fuori stagione.

Ma una parte più ristretta sarà al mondiale, dove farà tanto caldo (in campo, sugli spalti e in generale nell’atmosfera) e dove molta dell’argenteria più pregiata del campionato italiano potrà mettersi in mostra, col rischio che qualche predatore arrivi a portarla via quando ci sarà tempo e modo di parlare di mercato (quindi già a gennaio).

Soltanto Empoli, Lecce e Monza non vedranno un loro tesserato presente in Medio Oriente: le big sono ben rappresentate, incluso il Napoli capolista, che vedrà salpare alla volta del Qatar 5 giocatori, tanti quanti ne hanno spediti Fiorentina e Torino. Davanti a loro ci sono Juventus (11) e le due milanesi, con 7 a testa per Inter e Milan. Ecco spiegato perché a Spalletti, a conti fatti, non è andata poi tanto male.

Chi sono i cinque calciatori del Napoli al Mondiale in Qatar

Il grande avvio di stagione dei campani, unici a superare quota 40 punti dopo 15 giornate (13 vittorie e due pari il ruolino stagionale per 41 punti totali), val bene più di un sogno tricolore. Il mondiale rallenterà per un mese e mezzo abbondante gli animi bollenti del popolo partenopeo, ma diventerà anche un modo per continuare a sentirsi forti, magari facendo il tifo anche per i 5 beniamini del pubblico del “San Paolo” (oggi stadio “Maradona”) che saranno impegnati nella kermesse mediorientale.

Quando Spalletti tornerà al lavoro con la squadra ad Antalya, in Turchia, lunedì 28 novembre, mancheranno Frank Zambo Aguissa (Camerun), Kim Min-Jae (Corea del Sud), Hirving Lozano (Messico), Mathias Olivera (Uruguay) e Piotr Zielinski (Polonia). Li ritroverà alla spicciolata quando usciranno dal mondiale, e saranno dunque autorizzati a fare ritorno alla base, naturalmente non prima di alcuni giorni di pausa concessi per contratto.

Il Napoli ai Mondiali: Zielinski sfida Lozano, Kim contro Olivera

Il sorteggio dei gironi della prima fase ha finito per rimescolare un po’ le carte anche all’interno dello spogliatoio azzurro. Così Zielinksi e Lozano si ritroveranno l’uno contro l’altro nella sfida tra Polonia-Messico, in programma martedì 22 novembre alle 17, ora italiana. Una gara che ha tutta l’aria di essere una sorta di “spareggio” per decidere chi accederà agli ottavi assieme all’altra grande favorita del girone C, vale a dire l’Argentina di Leo Messi.

Non sarà però l’unica sfida fratricida tra compagni: anche Corea del Sud e Uruguay sono finiti nello stesso raggruppamento, vale a dire nel girone H, e giovedì 24 novembre alle ore 14 si sfideranno in quella che per entrambe rappresenterà la gara d’esordio nel mondiale. Kim, dopo le scuse per l’errore commesso con lo Spezia (subito abbondantemente perdonato dai propri tifosi), sfiderà Olivera col quale spesso s’è ritrovato a giocare a distanza di pochi metri lungo la stessa linea difensiva disegnata da Spalletti.

Va da sé che un’altra possibile sfida potrebbe vedersi agli ottavi: qualora dovesse qualificarsi, il Camerun di Anguissa (girone G) sfiderà, infatti, una formazione del girone H, che oltre a Uruguay e Corea del Sud contempla Ghana e Portogallo.

Addio sogno Mondiale: delusione per Mario Rui e Simeone

La speranza di Spalletti è che i suoi cinque “nazionali” non facciano troppa strada nella rassegna mediorientale, così da poter riavere tutti gli effettivi a disposizione già a metà dicembre. E sicuramente non sarà dispiaciuto troppo al tecnico dei partenopei sapere che il Portogallo ha lasciato a casa all’ultimo Mario Rui, così come non gli dispiacerà constatare che nazionali come Italia, Nigeria, Georgia, Macedonia del Nord e Slovacchia non prenderanno parte al mondiale e, in questo modo, non lo priveranno di ulteriori pedine (chiaro riferimento ai vari Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia, Elmas e Lobotka, giusto per citarne qualcuno).

Tolto Mario Rui, escluso un po’ a sorpresa dal CT lusitano Santos, l’unico che avrebbe sperato in cuor suo di poter andare in Qatar era Giovanni Simeone, “tagliato” però dal CT argentino Scaloni al momento della consegna della lista dei 26, dopo che era stato inserito tra i pre-convocati. Rispetto a Russia 2018, il Napoli ha consegnato al mondiale un giocatore in meno: allora furono 6, con Zielinski (Polonia) unico superstite. Gli altri furono Reina (Spagna), Mario Rui (Portogallo), Mertens (Belgio), Koulibaly (Senegal) e Milik (Polonia).