De Laurentiis: Non è facile migliorare il Napoli. Immobile? Solo gratis

Aurelio De Laurentiis parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss, annuncia un'amichevole al San Paolo il prossimo 1 agosto per festeggiare il 90mo compleanno del Napoli - "Siamo in trattativa con il Besiktas, la squadra campione di Turchia: l'accordo è vicino" - e lancia una frecciata a Lapadula, che ha optato in poche ore per il Milan dopo aver glissato per settimane di fronte alla corte serrata degli azzurri: "Dobbiamo avere qui solo gente innamorata di Napoli. Chi da italiano non ha la cultura e la conoscenza di tutto ciò, è un suo problema. Lapadula ha scelto il Milan forse perché i rossoneri hanno meno stress e obblighi, non giocano in Europa, sono un club in ricostruzione. Va benissimo, vuol dire che giocherà di più. Tanti auguri, che Dio lo protegga". Con il rieletto sindaco De Magistris sono al vaglio soluzioni per il restyling dello stadio: "Oggi ho avuto un incontro con lui, abbiamo convenuto di fare un approccio nuovo per un nuovo accordo. Ci siamo dati appuntamento per la prossima settimana per trovare un modus operandi per cui in una quarantina giorni si risolvano i problemi principali in vista della Champions. Il prato del San Paolo è in condizioni pessime dopo il concerto di Gigi D'Alessio". Quindi sul mercato. Ieri ad ABC De Laurentiis aveva ammesso l'interessamento per Immobile, oggi fa dietro-front: "Ho ricevuto una telefonata in spagnolo che mi parlava di Immobile. Ho detto: sì, mi interessa se viene gratis. Sarebbe un ottimo calciatore in un altro stile di gioco, che non è il nostro. Se avessi desiderato Immobile, ne avrei parlato con il procuratore che è lo stesso di Lapadula. Ma di che cosa abbiamo bisogno? Abbiamo Gabbiadini e l'attacco più forte d'Europa, ci sono altri posizionamenti da andare a diversificare come giocabilità. Tolisso? Ho fatto una grande offerta, per i 5 anni che vengono ha caratteristiche che ci potrebbero essere molto utili. Ma se il giocatore non vuole venire? Se il loro presidente non ce lo vuole dare che devo fare?". Quindi su Insigne e la nazionale: "Per tenere buono lo spogliatoio Conte doveva far giocare tutti. Immobile, lo dice anche la parola, non ha la mobilità di Insigne. Quindi aver fatto entrare Insigne così tardi ha penalizzato Conte e l'Italia".