De Laurentiis a tutto campo tra Gattuso, stipendi e Allegri

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si racconta a tutto campo nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport. Dopo la vittoria della Coppa Italia, il numero uno azzurro racconta alcuni retroscena su questa stagione, anche sulla panchina. 

Il rapporto con Gattuso

Tra i temi affrontati anche l’ottimo feeling che si è creato tra la società e Rino Gattuso: “Ci siamo incontrati prima della gara, ma abbiamo chiacchierato come al solito - ha rivelato parlando del futuro del tecnico - Ci siamo presi subito. Ha avuto un effetto immediato su questa squadra che per me è molto forte. E non lo dico da oggi, e di sicuro non sono il solo a pensarlo: è il campo che lo sostiene. In questi anni siamo stati noi l’anti-Juventus, per quello che abbiamo vinto e per quello che abbiamo rischiato di vincere”. 

Il tentativo Allegri

Il presidente rivela anche che prima di affidare la panchina a Ringhio ci fu un contatto con l’ex allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri: “Faccio sempre delle valutazioni ampie e volevo parlare sia con Allegri che con Gattuso. Ho chiamato prima Allegri con cui ho sempre avuto un rapporto diretto, ma quando lo sentii lui mi disse “Aurelio, sto fermo, ne ho bisogno ma non c’è nessuna preclusione perché avete realizzato un progetto straordinario. Ma ho deciso di starmene un po’ tranquillo. Poi ho chiamato Rino e adesso eccoci qua”. 

Grana stipendi

Il presidente torna a parlare anche del discorso stipendi, soprattutto quello fatto al centro del campo dopo la vittoria in Coppa Italia con le telecamere Rai che ne hanno intercettato una parte: “Potrei tacere visto che non è stato registrato. Non ho fatto nulla di eclatante. Ho solo ribadito che manterrò la promessa: pagare lo stipendio di marzo, bloccato ancora da norme vincolanti e da accordi generali da trovare. E poi penserò a qualcosa di simbolico che resti come ricordo”.