Contrattura per Insigne, se non ce la fa chi gioca con l'Inter?

Non è grave ma non c'è ancora certezza che ce la faccia per sabato. Lorenzo Insigne, uscito ieri a scopo precauzionale nella ripresa del match di Manchester in Champions League, ha svoltosolo terapie oggi per una contrattura da affaticamento all'adduttore destro. Le condizioni dell'attaccante napoletano - riporta il comunicato ufficiale del Napoli - verranno valutate giorno per giorno. Ovvero domani e venerdì, perchè poi c'è l'Inter. Sarri ieri si era detto ottimista (“ha chiesto il cambio solo per precauzione perchè sentiva questo dolorino agli adduttori”) e sicuramente Insigne farà di tutto per non perdersi il big-match del San Paolo ma il tecnico azzurro sta studiando già le alternative. Tre le opzioni per il ruolo di esterno sinistro offensivo: la prima è quella di ripetere quanto si è visto col City. Ovvero schierare Ounas, stavolta dal 1', a supporto di Mertens e di Callejon. Il francoalgerino ha avuto un buon impatto sulla partita ed anche nella precedente occasione in cui era stato utilizzato, ovvero col Benevento (ma solo quando il risultato era già in ghiaccio) aveva fatto vedere belle cose. Un'opzione che Sarri non scarta a priori ma di cui non si fida troppo. Per l'allenatore azzurro Ounas è ancora acerbo e inoltre non gli garantirebbe tutti quei recuperi in copertura che fa Insigne. Un rischio, probabilmente, visto lo spessore dell'avversario. La seconda soluzione sarebbe quella più logica come ruolo, ovvero Giaccherini. Il tornante ex Juventus e nazionale si trova molto meglio a sinistra e sa anche difendere bene sulla fascia, ma in questo anno e mezzo è stato tra i meno utilizzati da Sarri. Difficile che possa concedergli una chance in una gara simile. La terza soluzione si chiama Zielinski: il polacco è ambidestro, ha tecnica e qualità. Tolto dal ruolo di mediano, in cui soffre palesemente, potrebbe dar sfogo alla sua inventiva. Tra le tre opzioni appare quella più probabile anche se la sensazione è che si farà di tutto per non rinunciare a Insigne.

Stefano Grandi