01/10/2014 13:17
I 456 milioni di euro versati dallo Stato tra il 2002 ed il 2012 al circuito tedesco di F1 di Nurburgring sono stati giudicati incompatibili con le regole di concorrenza dalla Commissione Europea. Questi fondi, che hanno consentito di evitare il fallimento, sono da considerare concorrenza sleale secondo la commissione Ue. Le società in causa, che gestiscono il circuito, il parco divertimenti e gli alberghi del Nurburgring, appertongono tutte allo stato e attualmente sono insolvibili. L’acquirente, la società tedesca Capricorno, dovrà rimborsare tutto il denaro acquisito.
Stefano Grandi