MotoGP, Marquez: "A Phillip Island con i video di Stoner". Papà Simoncelli: "Come Sic"

"Il Mondiale può aspettare, non ho fretta di vincerlo". Lo ripete come un mantra Marc Marquez anche alla vigilia delle prove libere del Gran Premio d'Australia nella classifica conferenza di Phillip Island. Un circuito che per la prima volta dopo diverso tempo non vedrà in pista Casey Stoner ma in un certo senso il giovane rookie della Honda lo ha portato con se, imparando la guida sui sali scendi aussie grazie proprio ai video delle gare dell'ex campione del mondo con Ducati e Honda.

"Ho il primo match point per il Mondiale ma so che non sarà l'unico - dice un Marquez inconsueto ragioniere - l'importante è centrare titolo, non importa dove". Sulla gara australiana Marc non si sbilancia: "Lorenzo va fortissimo su questa pista ma qui siamo avvantaggiati avendo i dati di Casey. Anzi io stesso ho studiato nei video le linee che faceva Stoner".

E nel fine settimana che potrebbe incoronarlo campione del mondo arriva un attestato di stima per Marc Marquez dal padre di Marco Simoncelli che lo ha difeso a proposito delle accuse di scorrettezza: "Io penso che Marquez, per come ho avuto modo di conoscerlo quando frequentavo il paddock e per come ne parlano i media, sia uno della stessa pasta del Sic.Si diverte, corre e se ne frega dei rompiballe. Scorretto lui? Lo dicevano pure di mio figlio. Si arriverà a voler mettere le frecce sulle moto per acenderle in fase di sorpasso..."