MotoGP, Bradl ko: parte il tormentone Stoner. Cecchinello: "Non ci avevo pensato..."

Stoner per Bradl? Difficile, impossibile. Tutti vorrebbero rivedere in pista con la MotoGP, Casey Stoner. Ed allora ogni scusa è buona per far partire il tormentone sul ritorno dell'australiano che si è ritirato lo scorso anno a soli 25 anni. Anche l'infortunio, grave, di Stefan Bradl, nelle prove del Gran Premio della Malesia ha dato spunto per parlare di un "approddio" del Team di Cecchinello a Casey che lui stesso aveva lanciato in MotoGP nel 2006.

Intanto va detto che per Bradl, fattosi male dopo una caduta con conseguente impatto su un pezzo di erba artificiale rialzato dalla sua stessa moto, la conferma del brusco stop arriva dal centro medico: "Rottura del malleolo mediale della caviglia destra. Previsto un trattamento chirurgico". Operazione a Kuala Lumpur, e non a Barcellona come circolato nei primi minuti, questa notte, con la supervisione di Alberto Busilacchi, medico ortopedico della Clinica Mobile.

E qui si inserisce la querelle con Stoner proprio in vista di Phillip Island nella sua Australia, nella sua pista dove verrà indotto nella Hall of Fame del Motomondiale. Ha spesso girato con la Honda anche quest'anno e ha recentemente provato la "Production Bike" per i team satelliti del prossimo anno. Ma resta una suggestione. Lo stesso Lucio Cecchinello a chi glielo suggerisce dice sorridendo: "Onestamente non ci avevo pensato..."

Intanto in conferenza Rossi a proposito dice: "Stoner al posto di Bradl? Prime di tutto è una gran sfortuna per Stefan. Quell'erba artificiale sembrava più moquette... Dovremmo farla togliere già da domani! Poi spero di essere in forma a Phillip Island, così almeno se Casey torna sono pronto".