Il papà di Bianchi: "Jules lotta ma sembra tutto inutile, ci vuole un miracolo"

"Ogni mattina in casa quando ci svegliamo il nostro pensiero va alla vita di Jules, ma pensiamo altrettanto spesso alla sua morte, perché non possiamo fare altrimenti". Le parole, amare, sono di Philippe Bianchi, padre di Jules, il pilota francese della Ferrari Academy che il 5 ottobre scorso si schiantò a Suzuka con la sua Marussia contro una gru e da quel giorno lotta su per la sopravvivenza in un letto di ospedale. Proprio a Monaco, un anno fa, il transalpino fece la sua più bella gara in Formula 1 portando la Marussia ad uno storico nono posto e ai primi due punti della sua esperienza nel circus. "Jules e' vivo, questa e' la cosa piu' importante per noi. Lotta con le armi che ha. In termini neurologici non sono sicuro che sia in grado di fare molto ora - ha detto papà Philippe - Finché c’è vita c’è speranza anche se dopo un po’ anche noi aspettiamo un miracolo. Ogni giorno è sempre più difficile. La situazione e' stagnante, il progresso neurologica di Jules non e' quello che vorremmo che fosse".