Hamilton: Avevo sognato un epilogo così

Match ball riuscito per Lewis Hamilton. A Singapore il britannico ha vinto il settimo Gp stagionale riuscendo nell’impresa di scavalcare Rosberg in classifica generale. Meglio di così non poteva andare al britannico che confessa: “L'ho sognato ieri notte, ma è tutta un'altra cosa quando quello che si immagina accade davvero.. Il mio team quest'anno ha fatto un lavoro incredibile, arrivare qui sapendo che potevamo combattere per il primato è stata una cosa incredibile. Sono contentissimo di questo risultato molto importante. Dopo l’ultimo pit stop chiedevo continuamente delle informazioni perché temevo di finire le gomme posteriori. Non sapevo quale fosse la situazione, sono dovuto rientrare per combattere con dei piloti che disponevano di gomme molto usurate. Non ero molto preoccupato perché sapevo qual era il nostro potenziale. Ero perfettamente a mio agio. Per me le cose sono cambiate, ma il team è ovviamente deluso per Nico che non ha finito la gara. Dobbiamo ancora lavorare molto sull'affiabilità della W05 Hybrid". Tra i più delusi invece c’è Alonso che maledice la safety car: "Avevamo impostato una buona strategia, perché eravamo secondi e stavamo guadagnando secondi sul terzo. La sefety car probabilmente è arrivata nel momento peggiore per noi. Se non avessimo fatto il pit stop avremmo dovuto aprire un gap di 27" perché eravamo con le supersoft. Hamilton ci è riuscito, ma aveva un passo migliore di due secondi al giro. Per noi non sarebbe stato possibile, quindi credo che abbiamo adottato la strategia giusta. Forse se avessimo messo le morbide quando le hanno messe anche le Red Bull non saremmo dovuti rientrare con la safety car, ma è facile dirlo con il senno di poi. Anche alla partenza avevo avuto un ottimo scatto, ma poi sono andato lungo alla prima curva e quindi ho dovuto cedere la posizione a Vettel, quindi forse ci sono tante cose che vorremmo cambiare, ma purtroppo non è possibile. Comunque resta una bella sensazione lottare con quelli davanti e staccare di parecchio quelli che seguono. Noi quattro avevamo qualcosa in più a livello di passo".

Stefano Grandi