Formula 1: Rosberg fa tris a Monaco davanti a Vettel, Hamilton beffato

Come nel 2013 e un anno fa, Nico Rosberg trionfa nel GP di Monaco. Un successo in casa, dunque, per il tedesco, che risiede nel Principato, ma che arriva grazie a un clamoroso errore della Mercedes che ha penalizzato Lewis Hamilton, assoluto padrone della gara fino al giro 64, quando un inspiegabile pit stop da parte della scuderia campione del mondo lo ha retrocesso al terzo posto, dietro Rosberg e Sebastian Vettel. Il tedesco della Mercedes, fino a quel momento impegnato più a respingere il connazionale della Ferrari che a inseguire Hamilton, si è ritrovato improvvisamente primo, volando poi placidamente verso la vittoria. Secondo Vettel, autore di una gara di grande autorevolezza, soprattutto nel finale, quando ha dovuto tenere testa alla voglia di rifarsi di Hamilton, che, per di più, correva con gomme nuove. La vittoria permette a Rosberg di portarsi a solo 10 punti di distanza in classifica generale dall’inglese, il vero deluso di questo week end: aveva la vittoria in tasca, l’ha persa per una decisione che, al momento, appare inspiegabile. La partenza di Hamilton è praticamente perfetta, l’inglese fila via subito ed evita che gli inseguitori possano dargli fastidio. Rosberg, accanto a lui, fatica invece a tenere dietro Vettel, che attacca immediatamente il connazionale, senza, però, riuscire a passarlo. Bene Kvyiat, che sorpassa subito Ricciardo, mentre nel traffico Alonso tocca Hulkenberg, che finisce sulle barriere: per questo contatto, lo spagnolo sconterà poi 5’’ di penalità. Rispetto al solito, però, questo GP di Monaco regala un numero di contatti assai inferiori: il secondo arriva all’ottavao giro, tra Maldonado e Verstappen, con il primo poi costretto ad abbandonare la gara, ma per un problema ai freni. Giro dopo giro, si capisce che Hamilton è intenzionato a fare una gara a sé, mentre Rosberg alle sue spalle non riesce a impensierirlo. Il tedesco, al contrario, deve badare alla pressione di Vettel, sempre pronto ad attaccare. Attorno al 40° si completano i primi pit stop: Hamilton rientra davanti a Rosberg, mentre Raikkonen guadagna una posizione, piazzandosi al quinto posto, davanti a Ricciardo e dietro Kvyiat. Il campione del mondo in carica riprende a spingere, portandosi a +10’’ sul compagno di scuderia. Intanto, più, dietro, è il 17enne Verstappen a dare spettacolo, con un sorpasso ai danni di Sainz, per l’11° posto, e il successivo inseguimento a Grosjean per la decima posizione. Il tedesco, però, esagera e va a schiantarsi sulle barriere dopo aver toccato il francese: Verstappen esce illeso dalla vettura pur rischiando grosso per la sua eccessiva esuberanza. L’incidente porta all’ingresso della safety car proprio quando Hamilton, inspiegabilmente, è stato richiamato ai boxe: quando rientra, l’inglese è dietro Rosberg e Vettel. Quando la safety car lascia la pista, mancano 8 giri alla fine: Rosberg scappa subito via, mentre alle sue spalle si scatena la battaglia tra Vettel e Hamilton. Ricciardo, intanto, passa Raikkonen (toccandogli la ruota e finendo sotto investigazione) e Kvyiat, guadagnando la quarta posizione, poi ripersa ai danni del russo. L’ordine non cambierà più: Rosberg va a vincere il suo terzo GP di fila a Montecarlo, davanti a Vettel e a un Hamilton nero nell’umore all’arrivo.