Formula 1, Red Bull in ansia. Horner: La Renault ha problemi

La Red Bullcostretta a spegnere il motore e restare "muta" ai box con Vettel "appiedato". Non sono passati di certo inosservati i problemi della scuderia campione del mondo piloti e costruttor. Come lei la Toro Rosso e la Caterham, tutte stoppate dalla Renault che ha trovato delle anomalie sulla nuovissima Power Unit, il sistema motore che da quest'anno spinge le F1, molto più complesso rispetto al concetto di propulsore che si aveva finora.

“È ovvio il fatto che alla Renault abbiano avuto le loro gatte da pelare, ma sono al lavoro per venirne a capo. Sono sicuro che i prossimi test a disposizione sapranno agevolarli in tal senso. Da parte nostra, dobbiamo fare il massimo per sfruttare il tempo che ci rimane". Sono state queste le parole di Chris Horner, tram principal Red Bull.

Rémi Taffin, responsabile in pista di Renault Sport F1 ha ammesso davanti ad un capannello nutritissimo di giornalisti: “Abbiamo un serio problema nell’accumulo di energia della power-unit. Contiamo di risolverlo intervenendo sull’hardware per mettere i nostri team in condizione di girare domani”.

Intanto in attesa che la Reanult risolva i propri problemi è cominciata questa mattina la terza giornara di test a Jerez. In pista: Ricciardo (Red Bull), Hamilton (Mercedes), Alonso (Ferrari), Magnussen (McLaren), Sutil (Sauber), Hulkenberg (Force India), Vergne (Toro Rosso, Massa (Williams), Bianchi (Marussia), Frijns (Caterham). Hanno già fatto il loro esordio per i primi giri Alonso che ha dato il cambio a Raikkonen sulla Ferrari F14T e l'ex Felipe Massa sulla Williams.