Formula 1, Ecclestone: "Vettel come Federer". Ma i colleghi: "Non è imbattibile"

Nel week end che potrebbe laurearlo campione del mondo per la quarta volta di fila si scatena il dibattito su Sebastian Vettel e sulla sua collocazione tra i grandi della Formula 1. Se Ecclestone e Horner, suo team principal in Red Bull, non hanno dubbi: "Seb è già nell'olimpo della F1 al pari di Fangio e Senna se non di più, un po' come Federer e Muhammed Ali" c'è chi ancora nutre dubbi sulla sua popolarità come Schumacher: "Deve vincere con un marchio storico, Ferrari, Mercedes o McLaren per essere un mito ricordato da tutti". Infine i suoi colleghi, da Raikkonen a Rosberg passando per il compagno di squadra di questi anni, Webber: "Non è imbattibile".

Il dibattito è aperto e come sempre quando si mettono a confronto piloti di epoche diverse non di facile risoluzione. “Penso che Vettel sia chiaramente il miglior pilota in Formula 1 ora” si limita a dire l'ex pilota Gerard Berger. Per me, ora Vettel è alla pari con Juan Manuel Fangio, Jim Clark, Jackie Stewart, Ayrton Senna, Alain Prost e Michael Schumacher” aggiunge Chris Horner che Vettel lo conosce bene. Infine il lapidario giudizio di Ecclestone: "E’ un pò come con Roger Federer e Muhammed Ali vince sempre lui ma lo spettacolo non è minore". Va controcorrente Schumacher: "Resta il fatto che Vettel non è così popolare al pari del numero dei titoli vinti, dovrebbe vincere con un team che ha fatto la storia della F1".

I colleghi, anche per spirito di competizione la vedono in maniera diversa, come Webber:  "Vettel sta andando in modo fenomenale, qui ha vinto negli ultimi anni, ma si puo' battere con un piano perfetto, sia nelle qualifiche che nella strategia durante la gara". Idem per Raikkonen e Rosberg: "La Red Bull e Vettel sono battubile". Vedremo in India, intanto il 4° Mondiale è già nella cassaforte di Seb.