03/12/2014 15:24
Il direttore di corse della Fia, Garry Connelly, ha tracciato un bilancio sulle nuove regole introdotte dalla Federazione nella scorsa stagione. Promossa la scelta di introdurre i 5 punti di penalità – che hanno sostituito quasi sempre il drive-trough – mentre non è stata considerata un successo la patente a punti: “La principale novità è stata l’introduzione dei 5 secondi di penalità, la sanzione minima per un pilota: meno pesante di un drive-trough, che costa caro ai piloti, ma più severa di un’ammenda verbale. Abbiamo raggiunto un buon equilibrio e l’abbiamo utilizzata spesso. Nessun pilota è contento per una penalizzazione ma è chiaro che preferiscono perdere 5 secondi piuttosto che passare per il pit-stop. Inoltre siamo stati più rapidi nel prendere le decisioni dopo gli incidenti”. Dall’altro lato della bilancia c’è la patente a punti: “Non ha funzionato molto bene, dovremo rivedere il sistema. Nessuno ha accumulato i 12 punti che comportano una gara di stop, vanno fatti degli aggiustamenti”. Un elogio anche per gli ex piloti che hanno svolto il ruolo di commissari: “Ci sono stati di grande aiuto nel prendere le decisioni”.
Stefano Grandi