F1, la Red Bull fa marcia indietro: vicino l'accordo con la Renault

La Red Bull mette la retromarcia. Dopo aver annunciato il divorzio dalla Renault e aver incassato una serie di no dalle altre case produttrici per la fornitura del nuovo motore per il Mondiale 2016, la scuderia anglo-austriaca è tornata a parlare con l’azienda francese, alla ricerca di un accordo per il prossimo campionato di Formula 1. Una scelta obbligata, quella del boss di Milton Keynes Dieter Mateschitz, che dopo aver aspramente criticato la Renault per le prestazioni deludenti della power unit fornita per il Mondiale 2015 non è riuscito a trovare un altro fornitore. Le parti stanno discutendo di una nuova fornitura, ma la Renault avrebbe imposto alla Red Bull alcune condizioni piuttosto penalizzanti: su tutte, l’assenza del marchio dalla power unit e il ritiro, a partire dal 2017, di sponsor come Infiniti e Total, vicini proprio alla Renault. La Red Bull, tuttavia, potrebbe beneficiare del nuovo motore Renault, in grado, secondo alcune indiscrezioni, di migliorare di circa due decimi per giro le prestazioni della power unit 2015. Ma tutto ciò, probabilmente, passa in secondo piano, in questo momento, per la Red Bull: ciò che conta, infatti, è che l’accordo permetterebbe alla scuderia di Mateschitz di presentarsi al via del Mondiale di Formula 1 2016.