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Crisi F1: Lotus si mette in regola, Caterham aspetta. Marussia, restano le idee

08/01/2015 10:06

Crisi F1: Lotus si mette in regola, Caterham aspetta. Marussia, restano le idee |  Sport e Vai

L'altra faccia della Formula 1, quella forse più in vista in questi ultimi mesi, è quella di un mondo in crisi economica: Sauber, Lotus, Caterham e Marussia hanno fatto e stanno facendo i conti con le tasce sempre più al verde ed i bilanci in rosso.

E se la Sauber tramite i pay-driver Marcus Ericsson e Felipe Nasr, appoggiati rispettivamente dalla Tetra Pak e dal Banco do Brasil, per un totale di 50 milioni ha ovviato al problema c'è chi come Marussia e Caterham non ci è riuscito.

Sono giorni febbrili per la Caterham. L'amministratore Finbarr O’Connell ha detto alla BBC: “Stiamo trattando con tre investitori che hanno i mezzi per portare avanti la squadra. Uno è un milionario che entrerebbe nei Gp per promuovere i suoi prodotti, mentre gli altri due operano nell’automotive".

E che dire della Marussia che, ha scritto il magazine britannico Racecar Engineering, aveva in fase di progettazione la vettura per il 2015, rinominata Manor MNR1, con un’interessante innovazione per la sospensione anteriore che è rimasta solo in fase progettuale e su una sorta di monoposto-manichino.

Sembra in fase di risoluzione invece, almeno per ora, la crisi della Lotus. L'asterisco presente nella lista delle scuderie iscritte al Mondiale 2015 pare dipendesse da una tassa d'iscrizione non pagata entro i termini ma che sarebbe stata regolarizzata. Resta in piedi l'ipotesi di un cambio di nome legato a futuri munifici sponsor.


Tags: crisi lotus sauber marussia Caterham Formula 1

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