MotoGp, Bradl: "Tutta colpa di Rossi se sono diventato un pilota"

Tutta colpa di Valentino Rossi. Stefan Bradl, 23enne pilota tedesco della Lcr Honda, ha confessato di aver iniziato a correre per emulare il pilota italiano, suo attuale rivale nella MotoGp. “A 12 anni ho incominciato a interessarmi alle moto e ho detto a mio padre che avrei voluto andare in pista – ha raccontato Bradl - La prima volta che ho girato non ero troppo felice, ma la passione era grande e questo primo intoppo non mi ha fermato. Ho capito di avere talento e ho fatto la Rookies Cup tedesca nel 2003”. La svolta è arrivata quando ha visto correre Rossi, che all’epoca gareggiava in 125. “E’ il mio idolo, da sempre. Mi ricordo benissimo il giorno in cui vinse il titolo in 125, era esattamente il periodo in cui incominciavo a interessarmi alle moto. Valentino era un eroe, mi piacevano la sua personalità, il suo modo di fare. Quando ho iniziato, non me lo sarei mai aspettato di correre con lui. Non dico fosse un sogno, ma sicuramente qualcosa di molto speciale. La prima la volta che l’ho visto in pista, insieme a me, su una MotoGp mi sono detto: ‘buongiorno!’. Ma alla fine è un avversario come un altro e bisogna arrivargli davanti. Un paio di volte ce l’ho fatta”. E ce l’ha fatta anche nelle prove libere del Gp di Aragon di oggi, nelle quali Bradl ha strappato il miglior tempo dopo quello di Marc Marquez. Valentino Rossi, invece, è soltanto settimo.