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Dovizioso: Guardate dov'eravamo un anno fa e dove siamo ora

23/04/2018 13:17

Dovizioso: Guardate dov'eravamo un anno fa e dove siamo ora |  Sport e Vai

È una MotoGP più viva che mai quella che lascia il COTA, tappa del terzo appuntamento stagionale. Ha vinto Marc Marquez, previsione non così scontata per come è stato il fine settimana nel quale si sono messi in luce nella corsa iridata altri sei piloti. Dopo la gara, la classifica generale ha subito un forte scossone e cinque corridori ora sono separati da soli 8 punti. Davanti a tutti c’è Andrea Dovizioso (Ducati Team) che ha usato al massimo un fine settimana al minimo. Un successo per il numero 4 che commenta: “Abbiamo lavorato tanto da venerdì in avanti. Siamo migliorati in un GP non facile. Se guardiamo l’anno scorso, ad inizio campionato, eravamo messi peggio e ora siamo in testa al mondiale”.

“È stata una gara impegnativa”, afferma Marquez, “Ho dovuto dare il massimo e restare molto concentrato. Avevo delle motivazioni aggiuntive. In classifica sono ad un punto da Dovizioso e credo che sarà un rivale difficile come lo è stato l’anno scorso”

Il ducatista è a 46 punti, il portacolori Repsol Honda a 45. In molti prevedono un duello come quello che ha animato il 2017.

Dietro di loro, a 41 lunghezze iridate, Maverick Viñales. Il pilota Movistar Yamaha MotoGP è tornato in corsa per il campionato e pare potersi giocare le proprie carte inserendosi nella tenzone rosso – arancione. Al di là del secondo posto di Austin, Viñales sembra aver ritrovato la convinzione e la cattiveria che ha caratterizzato l’inizio della stagione scorsa. Inoltre, la M1 pare essere ancora ai livelli della Honda e della Ducati. “Tutto è cambiato e vedo la vittoria vicina”, dice Viñales. “C’è molto margine di miglioramento e voglio confermare a Jerez questa nostra crescita”.

Davanti a tutti fino a poche ore fa c'era Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), uscito di scena troppo presto al CoTA in seguito ad una caduta. “Una gara dove abbiamo fatto un passo indietro”, è deluso il britannico che ora ha 38 punti come Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3), sesto sotto la bandiera a scacchi statunitense. “Sono soddisfatto, è stato un fine settimana difficile su una pista dove sempre ho sofferto”, conclude Zarco. “Tornare in Europa può essere un vantaggio, l’obbiettivo è fare bene a Jerez”.

Dietro il transalpino sono in recupero Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar), autore di un fantastico terzo posto ad Austin e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). Anche il Dottore sta beneficiando di una moto di nuovo competitiva e non ha potuto nascondere la delusione per aver chiuso la gara americana al quarto posto. 31 punti per il pilota di Vasto e 29 per il Dottore che commenta: “Avrei voluto lottare con Andrea per il podio. Adesso torniamo in Europa, tutto cambia e vediamo se saremo competitivi da Jerez in poi”.


Tags: marquez iannone austin

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