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Disastro Suzuki, Schwantz: Iannone non vuole lavorare, vada sui go-kart

02/07/2017 10:39

Disastro Suzuki, Schwantz: Iannone non vuole lavorare, vada sui go-kart |  Sport e Vai

Kevin Schwantz demolisce Andrea Iannone. Il texano, campione del mondo 1993 alla guida proprio di una Suzuki, critica ferocemente il pilota italiano per i deludenti risultati di questo inizio stagione. "Non so esattamente cosa stia succedendo nella squadra, non sono stato loro abbastanza vicino, ma so per esperienza che se le cose non vanno bene, c’è solo un modo per uscirne, ed è lavorare", sottolinea Schwantz alla Gazzetta dello Sport dopo una visita ai box Suzuki al Sachsenring. "Devi provare, provare e provare, devi fare più di tutti gli altri per cercare di recuperare. In ogni caso, non credo che la moto sia così inferiore alle avversarie, c’è Iannone che si è perso, perché sembra volere una Suzuki che si comporti come la Ducati, ma questa moto non sarà mai una Ducati e invece dovrebbe provare a sfruttarne i punti di forza. Parlando con lui, sembra che la moto non abbia nessun punto di forza, ma questa è semmai un'evoluzione della moto con la quale Maverick ha corso la scorsa stagione. Guarda le altre moto, la Yamaha all’inizio della stagione sembrava in crescita e poi è sembrata un po’ calare, la Honda è più o meno allo stesso livello del 2016, la Ducati mi sembra un po’ più consistente. Di conseguenza, noi dovremmo essere ancora lì a giocarci qualche podio, non finire le due sessioni di venerdì all’ultimo posto". Le responsabilità maggiori, secondo Schwantz, sono dunque di Iannone: "Inconcepibile quello che sta succedendo. Rins è un debuttante, si è infortunato e si sente ancora un po’ fragile. Ma uno come Iannone, con l’esperienza e quello che ha fatto in passato, dovrebbe essere lì a lavorare, fare più giri di tutti nelle prove. Nelle prove sull’asciutto non ha fatto 30 giri come invece Marquez. Perché? Dovrebbe star fuori e girare, girare e girare, poi rientrare e parlare con gli ingegneri e dire come funziona la moto. Se lo ascolti parlare lo senti dire che la moto non frena, non gira, non va. Non capisco l’italiano e forse è un bene, ma il suo linguaggio del corpo è quanto più di negativo ci possa essere. Non se la sente di rischiare? Allora vada a giocare con i go-kart. Immagino che soffra a stare seduto nel box e vedere le Ducati fare quei risultati ma non dovrebbe dimenticarsi che lo hanno licenziato, quindi provi a sfruttare questa opportunità. I giapponesi sono fin troppo educati, i tecnici alla fine della gara si scusano per il risultato, ma dovrebbe essere lui a scusarsi piuttosto".


Tags: suzuki andrea iannone kevin schwantz

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