Spal-Milan, per Sconcerti affonda ultimo eroe

Spal-Milan ha certificato che i rossoneri non sono rinati. Illusorie le due vittorie di fila, la squadra di Pioli si è fermata sul più bello e deve ringraziare un autogol per essere riuscita a strappare un pareggio. Una delusione per chi pensava che la squadra di Pioli fosse tra le più in forma per questo finale di stagione che, dopo già diverse partite giocate, evidenzia i problemi fisici ed atletici. La vede così Mario Sconcerti che nel suo editoriale per il Corriere della Sera parla di Milan stanco.

Spal-Milan e la caduta dell'ultimo eroe

In Spal-Milan per Sconcerti i padroni di casa hanno giocato come fosse uno spareggio, "ma il Milan ci ha abituato a fermarsi quando si aspetta una conferma. Stavolta è almeno arrivato un pareggio. Ma non è calcio logico, è f. È rientrato al suo posto Ibrahimovic, anche lui nel mucchio. Più che un gioco sembra un lungo dispetto questo calcio di luglio".

Diversa l'analisi di Sconcerti sull'Inter: " La crescita  è negli 11 punti che l’Inter ha in più rispetto all’anno scorso. Un gradino è stato fatto, mancano ancora giocatori di personalità capaci di piegare i momenti cattivi della gara. L’Inter ha ottimi interpreti che cercano di accontentare il proprio tecnico. Ne viene fuori spesso un comportamento scolastico. Sono poche le idee, forse per limiti tecnici o forse perché le idee degli altri sono poco gradite al tecnico. Non stavolta, è chiaro".