15/05/2020 09:29
La situazione in casa Milan continua a essere decisamente poco chiara. Il futuro, a meno di clamorose rivoluzioni, sarà affidato alle mani del tedesco Ralf Rangnick che arriverà in rossonero portando una nuova organizzazione. Ma secondo il giornalista Luca Serafini, il ritardo accumulato nel corso del tempo non si cancella così facilmente: “Paolo Maldini si è trovato solo, allo prese con la precarietà del povero Pioli, dello sconcerto di Ibrahimovic e dei malumori di Donnarumma, ancora pronto a spalmarsi l’ingaggio e rinnovare in presenza di un progetto definito. Invece, ecco comparire la figura ingombrante di Rangnick, con la proprietà decisa stavolta a scegliere direttamente il suo allenatore o manager, o entrambe le cose. Il futuro è fermo all’ultimo closing. Quando il calcio ripartirà, il Milan sarà lontano tre anni dalle rivali. Costretto, assai più degli altri, a ripartire di nuovo da zero”.