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P.Berlusconi: Kakà poteva venire al Monza, assurda vicenda mr.Li

17/10/2018 14:13

P.Berlusconi: Kakà poteva venire al Monza, assurda vicenda mr.Li |  Sport e Vai

"Noi abbiamo pensato a Kakà al Monza, non si è fatto per la sua voglia di rimanere vicino alla famiglia". Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, ex vice presidente del Milan ed attuale membro del CdA del Monza, è intervenuto in esclusiva a Top Calcio 24 e si è detto ottimista sulla nuova avventura: "Il passaggio è molto più difficile che dalla B alla A. La squadra è buona, vista e apprezzata ma ci sono competitors forti. Per la B dovremo rinforzare la squadra, ma la filosofia di Silvio senza tatuaggi e capelli lunghi è molto difficile. Difronte alla sportività mia e di Galliani abbiamo cercato di ricordare a Silvio i tre olandesi e quindi 3 su 11 che possono eccedere ma lui è fermamente convinto di poter vincere trovando giocatori con le caratteristiche che ha elencato. Non mandiamo via quelli che abbiamo che sono tatuati, ma c'è l'assalto per venire a lavorare al Monza, dai magazzinieri a tutti". Si torna al Milan, Silvio Berlusconi è stato critico con Gattuso: "Io dirigente avrei condiviso pacatamente le versioni sia di Gattuso che di Silvio, da tifoso sono d'accordo, ahimè, con Silvio perché far giocare insieme Higuain e Cutrone sarebbe la soluzione giusta. Lui vuole Suso dietro le punte, il mio Milan gioca con un 4-4-2 con Suso e Jack esterni ed eventualmente Calhanoglu nella ripresa. Abbiamo due centrocampisti come Kessie e Biglia e quindi il 4-4-2 sarebbe il modulo ideale". Sulla nuova proprietà al Milan aggiunge: "C'è uno sbigottimento di fronte all'avventura del cinese, perché con noi si è comportato molto bene, ha pagato tutto quello aveva da pagare, da parte di Silvio c'è stato anche molto fair play perché lui aveva versato, in modo sconsiderato, una caparra di 200 milioni (a perdere) che avrebbe perso visto poi il mancato versamento della cifra restante entro la data prevista ma mio fratello ha dato tempo all'amico cinese senza incamerare i 200 milioni. Il governo cinese ha cambiato filosofia: ha detto 'andate e conquistate il mondo del calcio' perché il calcio viene visto come propaganda della democrazia, quindi lui insieme a una scalata di altri imprenditori si è trovato a far fronte all'acquisto del Milan e poi è stato abbandonato dai suoi compagni di viaggio. Si è trovato in difficoltà e non ha neppure venduto all'americano Commisso non avendo possibilità di bloccare la sua partecipazione mancando l'ultimo versamento. E' un mistero...Non ho mai conosciuto Li, ma è scomparso perché ha perso la bellezza di 500 milioni: è incredibile ma è la pura verità. Da milanista sono lieto di avere Scaroni come presidente, una bellissima persona e una bellissima figura. Molto più lieto oggi rispetto all'avere un amico con gli occhi a mandorla come Presidente".


Tags: milan kakà berlusconi

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