Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 18 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Montella: Anche Mou e Guardiola in difficoltà dopo cambiamenti radicali

21/10/2017 17:23

Montella: Anche Mou e Guardiola in difficoltà dopo cambiamenti radicali |  Sport e Vai

La formula magica per rianimare un Diavolo in affanno non c'è ancora anche se Montella ce la mette tutta. Per molti la sfida col Genoa è un vero crocevia, al di là della fiducia della società. Circolano già i nomi degli eventuali sostituti (l'ultimo è Paulo Sousa) mentre il titolare della panchina prova a dare una scossa ai suoi. Prova a citare Churchill (“Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere entusiasmo”), ripete di conoscere i rischi che corre (“Ho la felicità di allenare il Milan come il primo giorno ma conosco i rischi del mestiere. Ma tutta la mia vita, da sempre è rischiosa: ho lasciato casa da piccolo per sognare, ho iniziato ad allenare da giovanissimo alla Roma ed era un rischio, ho preso la Fiorentina dopo anni bui ed anche qui era un rischio. Non mi spaventa, anzi, do il meglio di me") e a prendere su di sé tutte le pressioni: "Voglio vederli giocare con coraggio e liberi di testa. Sono queste le chiavi per far scoccare la scintilla che ci manca. È vero, siamo indietro di punti, ma abbiamo statistiche record come quella dei tiri a porta. Vinciamo di rabbia e di unione, ci serve". Vincere col Genoa però non sarà facile: “Difficilissimo da affrontare. Ti fanno giocare male e pressano in ogni zona, con marcature strettissime. Può vincere o perdere con tutti, serve essere lucidi e determinati. Coraggiosi nell'uno contro uno, provare la giocata e sentire la fiducia. Sarà una partita sporca e scorbutica ma noi dobbiamo tirare fuori qualcosa in più”.

COME MOU E GUARDIOLA - L'accusa di cambiare troppo la respinge al mittente: “Non è così, giocando tanto si deve cambiare. Noi giochiamo ogni tre giorni, quindi non sono d’accordo su chi dice che cambio spesso. Accetto le critiche ma non le condivido. Qualche errore posso averlo commesso ma sempre logico nella mia visione e professione. Mi sento motivato e ottimista, siamo lì per trovare la password e passare allo step successivo. Non mi sento di passaggio, nei cambiamenti radicali c'è sempre qualche difficoltà come Guardiola al primo anno di City o Mourinho al primo di United. I risultati mancano ma il gioco no". Smentiti anche dissapori col ds Mirabelli: “Il nostro rapporto è consolidato, non è successo nulla. Noi parliamo sempre, ad ogni gara. Condividiamo un vizio, ora si è aggiunto Fassone. Io sono messo nelle condizioni ideali,  ogni scelta è figlia della mia testa, Massimiliano non mi dà consigli. Sono libero e in piena sintonia con la dirigenza. Ho estrema fiducia che voglio ricambiare”. Una fiducia che però San Siro potrebbe non corrispondere: “Siamo la squadra che ha tirato più in porta dopo il Napoli, che ha tirato dieci volte di più. E’ normale che domani al primo retropassaggio la squadra possa essere fischiata, ma a noi serve fiducia per fare la giocata. Di questo abbiamo bisogno, cioè di coraggio. La squadra deve avere il carattere dello scorso anno, prima però a livello individuale e l’allenatore deve capire come stimolare ogni giocatore”. Chiusura sui singoli: “Kalinic sta bene quindi giocherà. Silva è il giocatore che ha segnato di più, è un valore importante, nessun tipo di problema, ci sta che ogni tanto non si esprima al meglio. Bonucci? Alcuni giocatori stanno rendendo meno rispetto a quello che ci aspettavamo e Leo è uno di questi, diventerà il giocatore ammirato in passato".

Stefano Grandi


Tags: genoa milan montella

Articoli Correlati