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Milan, Inzaghi: So come far terminare la maledizione della maglia n.9

29/03/2020 14:38

Milan, Inzaghi: So come far terminare la maledizione della maglia n.9 |  Sport e Vai

"Sono favorevole alla ripresa dei campionati, senza dubbio, non riesco a capire perché qualcuno possa dire il contrario. In questo momento l'interesse maggiore è quello della salute, siamo vicini a chi ha perso i propri cari. Noi siamo pronti a giocare a giugno, luglio, agosto, non ci interessa, per il bene di tutto il sistema si deve giocare. L, giocheremo magari ogni tre giorni, ma il campionato va finito per la regolarità e per tutti i sacrifici effettuati. Ne sento di tutti i colori, ci tenevo a puntualizzare questa cosa". Intervenuto a Sky Pippo Inzaghi dice la sua: "Ora si parla della ripresa e del fatto che ci vorranno tre settimane per allenarsi, vorrei ricordare che nel 2006 noi partimmo dal preliminare con la Stella Rossa, dopo il Mondiale ero arrivato il primo agosto a Milanello e il 9 agosto giocai e segnai con la Stella Rossa dopo sette giorni di allenamento. Cerchiamo di rispettare le regole così torneremo a fare presto quello che amiamo". Il tecnico del Benevento capolista di serie B ricorda il magico 2007 nel Milan ("Quei due gol ad Atene, il gol a Montecarlo e i due a Yokohama, avevo 34 anni, 5 gol in 3 finali non li hanno fatto neanche Messi e Ronaldo"), ha un pensiero per Mondonico che ebbe all'Atalanta ("A 23 anni non pensavo di vincere la classifica cannonieri con l'Atalanta, è stata una cosa unica nella storia dell'Atalanta. Bisogna credere nei sogni. Mondonico era il mio allenatore, era una persona incredibile, mi fa piacere ricordarlo a due anni dalla sua morte. E' una persona che va ricordato per l'esempio che era") e si sofferma sulla celebre maledizione della 9 rossonera: "A me viene da sorridere, mettere la maglia numero 9 del Milan è dura per tutti, ma la maledizione non esiste. Se la maglia 9 la mettesse Ibrahimovic la maledizione è già finita, come quando io avrei dovuto avere la maledizione di Van Basten e Weah. Non era giusto ritirare la mia maglia, non è stata ritirata a Van Basten, è una maglia importante che ritornerà a fare gol". Infine il dubbio sul compagno più forte: "Troppo difficile, ho giocato con i più grandi. Ho avuto Maldini e Nesta, ho avuto Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf... Se devo fare un nome devo dire Kakà, con lui abbiamo fatto insieme qualcosa di straordinario. Insieme a Shevchenko erano degli attaccanti straordinari. Anche Ibrahimovic è un grandissimo giocatore, purtroppo in quell'anno mi ruppi il crociato dopo la partita e la doppietta con il Real Madrid".


Tags: milan ibrahimovic INZAGHI

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