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Il dubbio di Gattuso: Continuare con gli stessi o provare a cambiare?

09/10/2018 16:01

Il dubbio di Gattuso: Continuare con gli stessi o provare a cambiare? |  Sport e Vai

Ora che il momento difficile sembra alle spalle, dopo la vittoria col Chievo, ora che la squadra comincia ad acquisire certezze e fiducia, arriva il momento delle scelte per Gattuso. Se non proprio per il derby, di sicuro per la prossima fase della stagione. Finora Ringhio si è quasi sempre affidato al suo zoccolo duro, riservando il turnover solo per l'Europa League: in pratica battezzando un Milan-1 e un Milan-2, sia pur con qualche variazione sporadica ma come deve comportarsi d'ora in poi? Sceglierà la strada di Allegri, Ancelotti, Di Francesco (e ultimamente anche di Spalletti) che montano e smontano formazione e schemi o seguirà ancora gli stessi passi? L'unica reale differenza rispetto alle altre 4 big è che i rossoneri non hanno la Champions, che consuma molte più energie fisiche e psicologiche e che “obbliga” - al di là del gusto personale – gli altri allenatori a fare più turnazioni. C'è chi come Ancelotti ne fa un manifesto programmatico, arrivando anche a cambiare 8/11esimi a partita e chi è più moderato ma il turnover è scientifico per tutte le grandi. Tranne, finora, per il Milan che (infortuni o squalifiche a parte) difficilmente cambia pelle. Gattuso si fida di questi, che sono tutti quelli che già c'erano più Higuain perchè Caldara, Bakayoko, Laxalt e Castillejo (eccetto il difensore ex Atalanta che dopo i problemi tattici nel passare dalla difesa a 3 a quella a 4 sta accusando anche guai fisici) giocano solo nell'emergenza. A sparigliare le carte potrebbe essere Cutrone. Il baby-bomber scalpita, vuole un ruolo da protagonista e per farlo giocare assieme al Pipita è chiaro che Ringhio dovrebbe modificare di parecchio l'assetto. Il 4-3-3 resta il modulo base ma con le due punte si può giocare sia col 4-4-2 che con il 4-3-1-2, senza dire che teoricamente si può anche fare a meno del regista classico e provare il 4-2-3-1 con Suso, Bonaventura e Higuain alle spalle di Cutrone. Tutte variazioni, non da poco, sul tema ma Gattuso per ora aspetta. Solo quando la squadra avrà raggiunto una piena maturità proverà a cambiare, a meno che gli eventi (e i risultati) non lo costringano ad accelerare i tempi.

 

 


Tags: gattuso higuain Cutrone

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