Calciomercato Milan: Per Nainggolan domani incontro decisivo

Si deciderà prima di Natale, probabilmente, il futuro di Nainggolan sul calciomercato. Milan, Inter e Juventus, in quest’ordine, stanno corteggiando il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari ed il suo addio alla Sardegna è sicuro. Lo ha confermato lo stesso Cellino dopo il pari con il Napoli: "A gennaio Nainggolan può decidere di andare dove vuole, tutto dipende dal giocatore. E' stato un esempio di professionalità in questi anni. Questo discorso vale anche per gli altri. A questo stadio la Lega Pro va larga. Sarebbe ingiusto costringerli a restare qui". In quella che dovrebbe essere stata la sua ultima gara con la maglia rossoblù Nainggolan è stato superlativo: migliore in campo nell’1-1 contro gli azzurri, uomo-ovunque del centrocampo. La miglior maniera per salutare il pubblico sardo. Lui non si sbilancia sulla destinazione a gennaio:  "Non conosco il mio futuro, adesso vado in vacanza per qualche giorno e poi vedremo cosa accadrà. Lo scorso anno siamo riusciti a tenere il Cagliari in Serie A nonostante le tante difficoltà e anche quest'anno stiamo facendo bene. Per quanto riguarda il mercato, queste sono cose da valutare, continuerò a dare il massimo fin quando giocherò qui. Le qualità di un giocatore devono essere valutate per come gioca, non per dove gioca". Su dove giocherà c’è però ancora qualche dubbio ma in pole position c’è il Milan. Galliani sta pressando Cellino da mesi e domani avrà un incontro che potrebbe essere decisivo. L’ad si sentirà con il patron del Cagliari prima di volare in Brasile sia per vacanza che per altre vicende di mercato (potrebbe incontrare anche Seedorf, tecnico in pectore per la prossima stagione) e vorrebbe mettere la parola fine alla trattativa per Nainggolan. Cellino valuta il suo gioiello intorno ai 15 milioni di euro, il Milan punta alla comproprietà del giocatore ed offre per la metà 6 milioni più la comproprietà di Cristante. Alla finestra anche l’Inter: Thohir ha sempre avuto un debole e non solo per ragioni geografiche per il belga-indonesiano ma se non vende Guarin non ha i soldi necessari per entrare nell’asta e la stessa Juventus appare defilata nell’operazione allo stato attuale. Stefano Grandi