Il
Milan attende di ufficializzare la nomina di Filippo
Inzaghi a nuovo allenatore della prima squadra, ma nel frattempo Adriano
Galliani è già al lavoro con il tecnico in pectore per costruire sul
calciomercato la rosa della prossima stagione, quella del rilancio rossonero. Nella riunione avuta domenica notte con Silvio
Berlusconi e lo stesso Galliani, Inzaghi è stato piuttosto chiaro: il suo sarà un Milan a forte componente italiana, che punterà a valorizzare i giovani così come i talenti più importanti già presenti in organico. Inzaghi avrebbe parlato anche di tattica, anticipando di voler impostare il nuovo Milan con il 4-3-3 o il 4-3-1-2 e di voler dare ampio spazio ad alcuni giocatori penalizzati dalla gestione
Seedorf degli ultimi mesi, come
Abate e
De Sciglio sulle fasce, e
Cristante a centrocampo, e di voler impostare la linea mediana con un regista di qualità davanti alla difesa – nei suoi piani,
Montolivo – affiancato da due interni abili nel recupero della palla, come, ad esempio,
De Jong e
Muntari. Inoltre, Inzaghi pare intenzionato a dare fiducia in attacco alla coppia
Balotelli-
Pazzini, giudicata mal assortita da Seedorf, con alle spalle uno tra
Kakà e
Taarabt. L’alternativa prevederebbe un solo attaccante con i due fantasisti più larghi, in una sorta di 4-3-3, o 4-3-2-1.
POCHI ACQUISTI. Secondo Inzaghi, dunque, il Milan possiede già molte armi per ripartire alla grande e sul mercato andranno presi pochi giocatori, ma di qualità. In particolare, il tecnico in pectore avrebbe richiesto acquisti di spessore al centro della difesa: se il Milan investirà nel prossimo mercato, dunque, lo farà per assicurarsi uno o due centrali di ottimo livello. Uno, lo abbiamo sottolineato più volte, dovrebbe essere
Alex, in uscita a parametro zero dal
Psg. Per l’altro Galliani sta sondando il mercato internazionale: piace
De Vrij, talentuoso difensore del
Feyenoord che sarà protagonista ai Mondiali con l’Olanda. Inzaghi, forte anche della classe di Alex, gradirebbe in quel ruolo un giocatore più “cattivo”, forte fisicamente e deciso a non mollare un centimetro agli attaccanti avversari.
TUTTO SU FAZIO. In questo senso, sembra avvantaggiato un giocatore che costa più di De Vrij, ma che rispetto all’olandese vanta più “garra”: parliamo di Federico
Fazio, centralone del
Siviglia che ha trionfato in Europa League. Fazio, 27 anni, ha disputato quest’anno la stagione migliore della sua carriera, iniziata in Argentina al
Ferro Carril e proseguita, dal 2007 in poi, nella Liga con il Siviglia. L’argentino è un vero colosso, alto 195 cm, strepitoso sulle palle alte ma dotato anche di ottimo senso della posizione. Un combattente, esattamente ciò di cui avrebbe bisogno la difesa del Milan, che negli ultimi anni ha sempre avuto giocatori magari eccelsi tecnicamente, ma spesso vittime di fatali cali di concentrazione (pensate a Mexes). Con Fazio il Milan potrebbe aggiungere una buona dose di grinta alla sua difesa e contare su un giocatore che nel pieno della maturità, ma ancora affamato, desideroso di conquistare vittorie e trofei. All’argentino pare interessato anche il
Napoli, che, però, prima di muoversi deve risolvere la questione Mascherano per il proprio centrocampo. Il Milan può bruciare gli azzurri, concentrando sul centrale una somma non certo bassa per lo status attuale delle sue finanze: per meno di 12 milioni, infatti, Fazio non si muove dall’Andalusia. Inzaghi, però, ha chiesto pochi acquisti, ma di livello: ecco perché la strada che porta all’argentino potrebbe essere quella che il Milan deciderà di percorrere.