Calciomercato Milan: Badelj occasione per giugno

CALCIOMERCATO MILAN BADELJ - Di nome fa Milan, e potrebbe essere un segno del destino. Badelj, centrocampista della Fiorentina e nazionale croato, potrebbe indossare la casacca rossonera a partire dal prossimo giugno. Il calciatore classe '89 da troppi mesi manifesta la sua infelicità e per bocca del suo agente, Dejan Joksimovic, ha espresso la volontà di cambiare aria a fine stagione. Badelj ha il contratto in scadenza nel giugno 2018, e la Fiorentina qualora non trovasse un accordo(molto improbabile) sul rinnovo, preferirebbe cederlo pur di non lasciarlo partire a zero euro dopo la naturale scadenza di contratto.

Badelj è un centrocampista abile a fare da schermo davanti alla difesa, ma la sua duttilità gli permette di occupare tutte le zone del campo. Attualmente percepisce circa un milione di euro netto all'anno, e la sua valutazione si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Per il Milan potrebbe essere una ghiotta occasione, relativamente low cost, per tesserare un calciatore completo, e che conosce molto bene il nostro campionato. Montella lo ha già allenato nella stagione 2014-15 e le sue dettagliate referenze potrebbero fare la differenza. In attesa di capire i risvolti della vicenda closing, Fassone e Mirabelli si portano avanti nel lavoro, approcciando con i calciatori più interessanti sotto il profilo qualità-prezzo per cercare di costruire l'ossatura della rosa a venire. Altro obbiettivo di calciomercato per quanto riguarda la difesa è Gonzalo Rodriguez, sempre della Fiorentina: il capitano viola si svincola a giugno ed è ambito da molte società, una su tutte l'Inter. Recentemente il suo procuratore, Palito Ortega ha dichiarato: "Gonzalo è molto legato alla Fiorentina e ai tifosi, ma credo che alla società non interessa rinnovargli il contratto. per ora posso dire che ci stiamo guardando altrove e ho già iniziato i discorsi con Inter e Milan". Dunque doppio possibile acquisto in casa Fiorentina per il Milan che verrà, in attesa di una schiarita importante sul progetto futuro.

Valter Spada