Botta e risposta Raiola-Fassone: la polemica infinita sul caso Donnarumma

19/06/2017 11:21

Un caso che è destinato a far parlare per tutta l'estate e a prolungarsi ancora a lungo. Mai nella storia del calcio probabilmente, un diciottenne aveva detto "no" ad un'offerta di 50 milioni di euro lordi divisi in 5 anni. Donnarumma e il Milan, una favola che sembrava destinata al più bel finale, e che invece è terminata con uno striscione polemico, e dei soldi finti lanciati dai tifosi alle sue spalle, durante l'esordio dell'Under21 all'Europeo in Polonia. Nella giornata di oggi, a La Gazzetta dello Sport, Mino Raiola, procuratore del giovane portiere, è intervenuto per parlare di quanto accaduto e non solo: "Mi prendo io tutte le colpe, ma lascino in pace Gigio. Sono arrivate addirittura minacce di morte alla sua famiglia, è incredibile. Ho sbagliato a non fermare subito questa macchina infernale. Perché tutta quella fretta? Tante pressioni? E il diktat del 13 giugno? Con quel martellamento non potevamo dire sì. Non c’erano i presupposti per un’intesa. Avevamo chiesto tempo e discrezione per lasciare Gigio sereno. Il Milan ha informato la stampa di ogni passaggio. I risultati si sono visti. Una parte dei tifosi s’e messa contro Gigio e la società non l’ha tutelato. Già d'accordo col Real Madrid? Assolutamente no. Anzi, che si sappia: per andare a Madrid non ho bisogno di Galliani. La verità è che lo cercano in tanti, come già a 16 anni. Invece lui preferì il suo Milan", ha dichiarato il noto procuratore.

MILAN - Prontamente è arrivata però la risposta del Milan. Fassone ha voluto rilasciare a Il Corriere della Sera un'intervista chiarificatrice, dove si spiegano alcuni punti chiave contestati da Raiola: "Siamo addolorati per le minacce di morte che la famiglia di Donnarumma ha dovuto subire. Noi, come società, abbiamo fatto tutto il possibile affinché Gigio restasse in rossonero. Se lui alla fine ci ripenserà, sarebbe accolto a braccia aperte. Così come farebbero anche i tifosi del Milan. Nel calcio gli umori cambiano velocemente. La panchina? La nostra posizione è chiara: Donnarumma è incedibile e resterà nel Milan. Sarà Montella a decidere se schierarlo o no. Dalla società non ci sarà nessuna imposizione. San Siro? Sicuramente potrebbe perdere serenità e, stando a quello che afferma Raiola, adesso Gigio è molto inquieto. Nessuno però ha mai messo in discussione la legittimità della sua scelta. La nostra amarezza deriva dal fatto che, andandosene così, ha fatto un danno da 100 milioni al Milan, il club che lo ha cresciuto. Se a 18 anni vali così tanto, il merito è anche di questa società. Sarebbe bastato che dicesse di volersene andare e avremmo rinnovato con clausola rescissoria. Donnarumma ci ha sempre confermato di voler rimanere, fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola, che invece ha sempre dichiarato di non essere disponibile a trattare con i nostri tempi".

Valerio De Benedetti

Tags: calciomercato milan raiola fassone Donnarumma

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Patrick Cutrone

Classifica

#	Squadra	G	V	P	S	P
1	Juventus	38	29	4	5	91
2	Roma	38	28	3	7	87
3	Napoli	38	26	8	4	86
4	Atalanta	38	21	9	8	72
5	Lazio	38	21	7	10	70
6	Milan	38	18	9	11	63
7	Inter	38	19	5	14	62
8	Fiorentina	38	16	12	10	60
9	Torino	38	13	14	11	53
10	Sampdoria	38	12	12	14	48
11	Cagliari	38	14	5	19	47
12	Sassuolo	38	13	7	18	46
13	Udinese	38	12	9	17	45
14	Chievo	38	12	7	19	43
15	Bologna	38	11	8	19	41
16	Genoa	38	9	9	20	36
17	Crotone	38	9	7	22	34
18	Empoli	38	8	8	22	32
19	Palermo	38	6	8	24	26
20	Pescara	38	3	9	26	18