22/12/2018 14:45
Sono stati zitti fino a oggi, in silenzio nonostante il palese disaccordo, ma la decisione di lasciare Montolivo in panchina anche oggi contro la Fiorentina, nonostante tutti i titolari del centrocampo fossero out (Kessiè, Bonaventura, Bakayoko e Biglia) ed anche la riserva Bertolacci, ha fatto infuriare l'agente del giocatore. A Deejay Football Giovanni Branchini, procuratore di Montolivo, si è sfogato dicendo: “La decisione dell’allenatore di non prenderlo in considerazione va rispettata anche se ha oltrepassato i limiti della logica. Non voglio parlare di scorrettezza o mobbing, ma è difficile pensare che Montolivo sia diventato il ventisettesimo calciatore per qualità e affidabilità del Milan. Le altre società eventualmente interessate a Montolivo penseranno che ha una grave malattia contagiosa. È dal 13 maggio che non gioca una partita e nemmeno una partitella in allenamento. Il Genoa può essere interessato? Non lo so, so solo che Montolivo non ha mai rifiutato alcun trasferimento. Non ho motivo di non credere all’allenatore che pubblicamente parla di scelta tecnica. Poi ieri si è lasciato scappare una frase sui comportamenti nello spogliatoio. Spero sia stato un refuso, altrimenti sarebbe grave”.