2016 Milan: fra alti e bassi e il closing infinito

Se si chiedesse a un tifoso del Milan di associare una parola al 2016 probabilmente risponderebbe "Supercoppa". Già perché la Supercoppa Italiana è stata una chiusura col botto per la società rossonera, in un anno solare dagli alti e bassi, condito dall'ennesimo cambio in panchina e soprattutto dall'infinito closing con la ancora misteriosa cordata cinese. 

Saluti a Sinisa - Non è riuscita l'impresa a Sinisa Mihajlovic. Non è riuscito a rimanere sulla panchina del Milan fino a fine anno, dopo mille discussioni col presidente Silvio Berlusconi ed un feeling sempre in bilico per dei caratteri decisamente incompatibili. Una squadra che commette troppi passi falsi e nella seconda parte di campionato commette troppi passi falsi, ristagnando a metà classifica e fallendo clamorosamente la qualificazione ad una Europa League che sembrava alla portata, sia per la posizione in classifica sia per la finale di Coppa Italia raggiunta grazie ad un cammino decisamente agevole per le imprese di Carpi ed Alessandria. La triste finale di Roma persa immeritatamente contro la Juventus ha estromesso i rossoneri dall'Europa favorendo il Sassuolo, con Brocchi in panchina dopo l'esonero di Mihajlovic (guarda caso dopo la sconfitta in campionato contro i bianconeri). A fine stagione l'addio e l'annuncio di Montella.

Telenovela cinese - Nel frattempo era in pieno svolgimento la storia della vendita ai cinesi, che dura da già due anni, ma che sembrava dovesse decollare nel mercato estivo. Invece nulla, rinvii su rinvii che hanno messo a durissima prova la pazienza dei tifosi rossoneri. Mercato senza grossi colpi, tornano Suso e Paletta dai prestiti, arrivano Pasalic, Gomez, l'oggetto misterioso Sosa e soprattutto Lapadula. Esplodono i talenti di Locatelli e Donnarumma. Ma a livello societario nulla. Nel frattempo parte la stagione e sono più gioie che dolori. Un paio di scivoloni a Napoli e in casa con l'Udinese ma poi i risultati sono buoni, con un terzo posto virtuale a fine anno ed una classifica dell'anno solare decisamente migliorata, col Milan che è quinto dietro Juventus, Napoli, Roma e la sorprendente Lazio, ma davanti ai cugini dell'Inter che hanno speso molto, ma molto di più. La gioia di Doha non è paragonabile a quelle del passato ma è stata fondamentale per riaprire una bacheca che ne aveva un estremo bisogno.