Sacchi bacchetta Sarri e la Juve: “E’ stata una lezione”

Le critiche a Maurizio Sarri e alla Juventus non si esauriscono a distanza di due giorni dalla sconfitta ai rigori in Coppa Italia. Sotto la lente della critica non c’è solo il risultato finale, con la seconda sconfitta in partita secca dopo la Supercoppa con la Lazio, ma anche e soprattutto la prestazione della squadra. 

Sacchi sulla Gazzetta: “Punito l’individualismo”

Sulla Gazzetta dello Sport, a commentare la gara dell’Olimpico ci pensa anche Arrigo Sacchi che bacchetta severamente i campioni d’Italia: “Il Napoli si aggiudica con merito la Coppa Italia battendo la favorita Juventus. Ha vinto la squadra con maggiore volontà, modestia e spirito di squadra. L’incontro non è stato molto divertente e con poche emozioni, il Covid e la lunga pausa dalle gare non hanno di certo aiutato. La Juventus si è presentata con tutta la propria artiglieria formata da molti solisti e con un gruppo non totalmente motivato. Elementi che non consentono di trasformarsi in una squadra collettiva, organica e coesa. I bianconeri sono un ibrido, inseguono un’utopia”. 

Il futuro di Sarri

Arrigo Sacchi continua spiegando la sfida che ora dovrà affrontare il tecnico bianconero: “Sarri è un grande allenatore, uno stratega che dovrà prendere decisioni forti e fare scelte funzionali alle proprie idee di gioco. Le sue qualità non si discutono e neanche la sua capacità di dare uno stile alle proprie squadre, sono cose comprovate. Tutte le sue squadre sono sempre andate oltre le aspettative grazie a un calcio bello, organizzato e collettivo. Ora però Sarri non dovrà tradire la propria cultura e il club che lo ha scelto”.