Palmeri: Non più Ronaldo e altri 10, cambia tutto

Non è più Ronaldo l'uomo simbolo della Juve. Non almeno per Tancredi Palmeri. Il giornalista di Bein sport sancisce  il passaggio di consegne con Dybala nel suo editoriale per Tmw e scrive tra l'altro: "il tipo di calcio che Paulo Dybala sta giocando, ma soprattutto la sua maniera decisiva di spaccare le partite ma anche di animarle, fa sì che davvero in questo momento la Juve sia Dybala +10. Peraltro i +10 non sono nemmeno dieci qualunque, ma questo accresce ancora di più l'importanza di ciò che sta facendo la Joya."

Non è Ronaldo ma Dybala l'anima della Juve

C'era una volta Ronaldo l'unico insostituibile, oggi per Palmeri le cose sono cambiate: "La Juve a Genova ha giocato la sua prima vera partita convincente dal rientro in campo, ma chi in tutte le prestazioni non è mai mancato e ancora di più stavolta è risaltato è Dybala, che semplicemente al momento non ha eguali per continuità nell'essere presente nel gioco. Perché in verità la maniera di segnare dell'argentino, mai banale e mai gratuita per il risultato finale, non è nemmeno la cosa più importante, ancorché sia la più decisiva. Perché la differenza vera tra Dybala e il resto della Juve e il resto della Serie A in questo momento è la sua capacità proprio di essere miccia e bomba...la squadra fa la differenza quando Dybala prende le redini del gioco, non solo della conclusione".

E' iniziato il post Ronaldo

Al punto che tutto fa pensare che sia cominciato il post-Cristiano Ronaldo. Durerà ancora Ronaldo, e da Marassi in poi è già sembrato un altro giocatore per la qualità della giocata, rispetto alla versione incartata vista fino ad ora. Ma è ormai pacifico che Cristiano Ronaldo non sia anima del gioco ma finalizzatore, cosicché questa versione totale di Dybala è un sul piano della costruzione un salto ulteriore: ovvio, per essere davvero il post-Cristiano Ronaldo servirà essere continuo e decisivo in Europa".